Come
cristiani
dobbiamo
abituarci
a
metterci
davanti
alle
nostre
coscienze,
non
a
mettere
il
nostro
fratello
davanti
ad
un
plotone
d'esecuzione.
Nel
cammino
del
cristiano
ci
sono
principalmente
due
correnti:
una
che
si
affida
totalmente
alla
preghiera
e
l’altra
che
ha
più
rispetto
della
parola
di
Dio
anche
se
non
va
a
messa.
Davanti
a
queste
due
correnti
c'è
una
moltitudine
di
miscredenti,
di
persone
che
vorrebbero
credere,
ma
finora
non
hanno
avuto
le
esperienze
più
positive
di
quelli
che
credono.
Gandhi,
che
era
un
miscredente
e
uno
dei
più
grandi
statisti,
ha
detto
che
se
vedeva
due
cristiani
coerenti
si
sarebbe
convertito
al
cristianesimo.
E
insieme
a
lui
avrebbe
convertito
l'India.
L’ateo
sa
meglio
di
noi
cosa
dice
il
nostro
Dio,
ma
rimane
confuso
perché
nessuno
è
coerente.
La
fede
non
è
un
patrimonio
nostro
che
possiamo
imporre
agli
altri.
Chi
sostiene
accanitamente
la
preghiera,
dimostra
che
più
si
prega
e
meno
si
ama,
mentre
le
persone
che
non
pregano
con
quella
assiduità,
sono
quelle
che
amano
di
più.
Tanti
cristiani
negli
ultimi
anni
hanno
fatto
trapelare,
sottobanco,
notizie
da
falsi
profeti:
“Ci
hanno
detto
di
pregare
perché
poi
sarebbe
accaduta
quella
cosa…
La
Madonna
ha
detto…”.
Ma
noi
dobbiamo
vivere
il
presente,
come
continuamente
viene
ribadito
dal
monte
Misma.
Lo
stesso
san
Francesco
esortava
a
vivere
il
Vangelo,
nell'amore
e
nella
carità,
prima
ancora
di
leggerlo.
Troppe
volte
viene
usato
impropriamente
il
nome
del
Signore
e
della
Madonna,
quando
mai
ci
hanno
detto:
"pregate,
pregate,
pregate"?
Dio
ci
ha
messo
in
guardia
dai
falsi
profeti
e
ci
ha
avvisato
che
verranno
“
quei
temp
i”,
ma
non
dobbiamo
deciderli
noi,
perché
possono
passare
anche
1000
anni.
Non
dobbiamo
avere
il
prurito
delle
primizie,
delle
informazioni,
come
se
fossimo
dei
prescelti,
perché
poi
andiamo
a
dire
cose
non
vere,
a
parlare
di
sventure
e
di
disastri.
Nel
molto
parlare
non
manca
la
colpa
e
un
giorno
dovremo
renderne
conto.
Il
Signore
ci
mette
di
fronte
ai
nostri
doveri:
"Chi
non
vuol
lavorare
neppure
mangi"
(Ts
3,10),
non
ci
ha
detto
di
pregare
per
sistemare
tutte
le
nostre
cose,
come
se
dovessimo
barattare
con
Lui.
Se
non
sappiamo
interpretare
la
parola
del
Signore,
non
proponiamoci.
I
segni
grandiosi
dal
cielo
sono
inequivocabili
per
tutti,
non
è
che
li
vede
uno
e
gli
altri
no.
Recuperiamo
la
nostra
dignità
cristiana
quando
siamo
un
gruppo,
non
diamo
ai
nostri
nemici
l'occasione
di
preparare
l'autodifesa,
perché
ci
penserà
il
Signore
al
momento
giusto.
I
peccati
che
noi
crediamo
più
gravi
magari
il
Signore
li
vede
in
altro
modo,
ma
gli
ipocriti
non
riesce
proprio
a
perdonarli,
li
ha
scacciati
dal
tempio.
Per
alcuni
la
preghiera
è
diventata
lo
yoga
religioso,
spirituale,
un
fatto
psicologico.
Che
tradimento
davanti
al
Signore!
Siamo
sicuri
che
se
non
andiamo
più
a
messa
si
svuotano
le
chiese?
Potrebbero
riempirsi
di
una
moltitudine
di
miscredenti,
perché
si
sono
svuotate
a
causa
nostra,
per
la
nostra
incoerenza
e
per
il
cattivo
esempio
delle
generazioni
che
ci
hanno
preceduto.
Come
facciamo
a
definirci
osservanti
dopo
aver
causato
questi
danni?
La
Madonna
ci
chiede
di
rimanere
integri
davanti
alla
sua
parola,
non
viene
a
ribaltare
le
cose
dicendoci
di
pregare,
perché
lei
è
la
prima
autentica
cristiana
formata
sulla
parola
di
Dio,
non
sul
Rosario
che
è
venuto
1000
anni
dopo.
Il
Rosario
non
bisogna
infangarlo,
perché
è
una
cosa
bellissima
che
merita
tutto
il
rispetto,
ma
se
ne
cambiamo
la
sostanza,
potremmo
pagare
colpe
che
nemmeno
ci
immaginiamo.
La
preghiera
deve
diventare
la
cosa
più
bella
che
esista,
in
perfetta
armonia,
non
terapia
per
farci
stare
in
piedi
o
andare
nel
“riposo
dello
spirito”,
altrimenti
diventa
uno
yoga
spirituale.
Quando
Maria
Santissima
ha
ricevuto
lo
Spirito
Santo
all'annuncio
dell'Angelo,
non
si
è
messa
a
dormire
e
così
gli
apostoli,
dopo
la
Pentecoste,
sono
diventati
ancora
più
svegli,
scaltri
e
consapevoli.
Lo
Spirito
Santo
scende
dove,
quando,
come,
vuole
lui
e
chi
riceve
i
suoi
doni
non
critica
e
non
giudica
il
fratello,
non
maligna,
ma
se
anche
gli
tagliassero
un
braccio,
non
si
lamenterebbe.
Chi
ci
ha
detto
di
consumare
i
pavimenti
di
marmo
delle
chiese,
quando
poi
non
abbiamo
capito
niente?
Ci
sono
dei
responsabili
di
gruppi
di
preghiera
ai
quali
interessa
di
più
che
la
gente
vada
a
pregare
da
loro,
ma
non
importa
nulla
della
loro
vita.
Poi
vanno
in
casa
degli
amici
per
criticare
e
giudicare
il
fratello,
a
maledire.
È
meglio
comportarsi
come
cristiani
semplici
che
vanno
in
chiesa
solo
la
domenica.
Siamo
caduti
in
un
lungo
le
letargo
spirituale
e
siamo
più
ipnotizzati
di
quello
che
si
pensa.
L'ignoranza
dell'uomo
è
superata
solo
dalla
misericordia
di
Dio,
niente
più
supera
l'orgoglio,
l'arroganza,
la
superbia,
la
gelosia,
l'invidia
del
genere
umano.
La
Madonna
al
Misma
dice:
“a
mate,
amate,
amate”
,
perché
quando
si
ama
è
una
preghiera
continua.
Se
sentiamo
parole
diverse da queste riferite alla Vergine Maria, meditiamo …
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