Neanche
i
Santi
sono
in
grado
di
narrare
le
meraviglie
del
Signore
(Sir
42,17)
e
noi
siamo
meglio
di
loro?
Eppure
per
diventare
tali
hanno
fatto
un
cammino
sconosciuto,
pieno
di
prove.
Cerchiamo
di
essere
più
prudenti
nelle
cose
del
Signore,
perché
nel
molto
parlare
non
manca
la
colpa
(Prov
10,19)
.
Non
si
sta
parlando
di
una
teoria,
ma
di
un
mistero
inaccessibile.
Chi
pensa
di
ottenere
più
dei
Santi
con
due
preghiere
è
ancora
lontano
dal
Signore,
si
dà
delle
cariche
che
non
gli
competono
e
crea
danno
nella
rivelazione
della
parola
di
Dio.
Certo
che
con
la
preghiera
si
ottiene
tutto,
ma
siamo
giusti
davanti
al
Signore?
Essa
ha
efficacia
quando
si
rispettano
i
suoi
comandamenti.
E’
avvenuto
così
per
i
Santi.
Al
suo
servo
fedele
Abramo,
Dio
detto
che
avrebbe
salvato
Sodoma
e
Gomorra
se
avesse
trovato
persone
giuste,
non
persone
che
pregavano.
Essere
cristiani
è
il
privilegio
più
alto
che
si
può
avere,
è
più
glorioso
che
diventare
un
potente
della
terra.
Però
non
lo
sappiamo
più
fare.
Abbiamo
chiuso
le
tuba
che
salgono
in
cielo,
attraverso
la
nostra
dimostrazione
di
bontà,
e
che
scendono
con
la
Grazia
del
Signore
in
base
a
quello
che
è
salito.
Chiudendo
quello
che
sale
automaticamente
si
chiude
anche
quello
che
scende.
È
legge
di
Dio.
Non
siamo
sbalorditi
dal
fatto
che
il
Signore
aveva
già
predisposto
la
sua
creatura
per
lo
sport
che
sarebbe
venuto
migliaia
di
anni
dopo
la
sua
creazione?
La
coordinazione
di
un
movimento
è
importante,
ogni
atleta
nella
sua
disciplina
denota
una
sobrietà
perfetta.
In
un'epoca
come
questa
dove
c'è
l’iperinformazione
e
l’iperistruzione,
non
nascono
più
geni
come
un
tempo.
Oggi
bisogna
inventare,
aggiungere,
convincere,
si
fanno
corsi
di
specializzazione,
ma
quali
personaggi
sono
dotati
naturalmente
di
capacità
come
i
geni
della
storia,
nell'arte,
nell'architettura,
nella
medicina,
nell'invenzione?
Gli
analfabeti
erano
più
istruiti
di
noi
nella
parola
di
Dio,
non
mancavano
di
intelligenza.
Il
Signore
ha
chiuso
questo
canale
preferenziale
dove
venivano
alla
luce
geni
immensi.
Gesù
non
ha
fatto
miracoli
nel
paese
dove
è
nato
e
oggi
quel
paese
si
è
dilatato
in
tutto
il
mondo
perché
vi
è
un
comportamento
anticristiano.
Non
sono
aperti
più
i
tubi
delle
Grazie
abbondanti,
ma
solo
qualche
canaletto.
Se
noi
ci
mettiamo
seduti
sulla
riva
e
lasciamo
passare
il
mondo,
rispettando
la
parola
di
Dio,
avremo
dimostrazioni
di
vittorie
inimmaginabili.
Perché
non
provare
questa
esperienza?
Lo
Spirito
scruta
ogni
cosa,
anche
le
profondità
di
Dio
(2Cor,10)
,
chi
ci
ha
detto
che
ormai
è
tutta
una
fase
di
scienza,
calcoli
e
ragionamenti?
Perché
pensiamo che i Vangeli non siano di Dio?
RIVELIAMO I FRUTTI DELLO SPIRITO SANTO?
L'acqua
che
scende
dal
cielo
porta
un
benessere
immenso,
senza
di
essa
non
ci
sarebbe
vita.
Dopo
tutto
quello
che
il
Signore
ci
dà
in
abbondanza,
facendo
discendere
sulla
terra
una
meraviglia
dietro
l'altra,
com’è
possibile
far
risalire
solamente
miseria?
Ci
ha
dato
anche
Maria
Santissima
che
ha
potere
su
ogni
cosa,
perché
il
ritorno
è
così
misero?
Siamo
diventati
degli
abitudinari,
giustifichiamo
il
peccato
di
nostro
fratello
solamente
per
simpatia
e
inventiamo
quello
del
nostro
nemico.
Scuotiamoci!
È
disceso
il
Divin
Figlio
ed
è
risalito
in
cielo
aprendo
il
paradiso,
portando
a
tutti
la
salvezza,
la
pace
e
la
gioia;
quante
volte
è
disceso
lo
Spirito
Santo
su
di
noi,
senza
che
sia
salito
alcun
beneficio?
Riveliamo
la
verità
che
è
principalmente
amore,
gioia,
pace,
pazienza,
benevolenza,
bontà,
fedeltà,
mitezza
e
dominio
di
sé
(Gal
5,22)
?
Questo
conta,
non
le
nostre
parole.
È
disceso
per
aumentare
l’orgoglio
e
la
superbia
o
per
santificarci
e
renderci
buoni?
Chi
sa
la
verità
e
non
la
rivela
commette
un
peccato
contro
lo
Spirito
Santo
che
non
verrà
mai
perdonato.
Ammettiamo
le
nostre
colpe.
Se
il
Signore
è
buono
e
misericordioso,
non
facciamone
un
vanto,
vuol
dire
che
non
ci
siamo
comportati
bene,
potrebbe
costargli
sofferenza,
come
una
corona
di
spine.
Perché
non
gliela
togliamo
con
un
gesto
d'amore
e
di
perdono?
Non
offendiamoci
se
un
nostro
fratello
commette
un
errore,
semmai
riprendiamolo
con
amore.
Il
Signore
ci
ha
forse
fatto
uscire
dal
confessionale?
Perché
vogliamo
che
le
persone
vivano
e
ragionino
come
noi?
Tutto
quello
che
scende
dal
cielo
ritorna
al
Padre
,
persino
noi
con
il
nostro
curriculum.
Che
brutto
scoprire
che
abbiamo
imprigionato
il
nostro
carisma
per
orgoglio,
opportunismo
e
durezza.
Senza
amore
esso
non
cresce,
non
ha
terreno
fertile
lo
Spirito
Santo.
Anche
noi
potremmo
bonificare
tutto
quello
che
troviamo,
come
fa
l'acqua.
Il
carisma
migliore
è
quello
dell'amare
e
di
essere
riamati
dal
nostro
stesso
amore.
E’
la
via
preferenziale,
irta
e
tortuosa,
che
ci
fa
arrivare
in
alto.
Significa
dare,
far
felici
gli
altri,
non
deluderli,
non
dire
maldicenze
(nemmeno
quelle
“
da
non
dire
a
nessuno”
….).
Se
abbiamo
la
malizia
o
l’invidia
nel
cuore,
nelle
nostre
risposte
ci
sarà
sempre
un
po'
di
esse.
Che
bello
pregare,
avendo
l'opportunità
di
offrire
il
comportamento
sbagliato
di
nostro
fratello
senza
aver
raccolto
la
provocazione!
E’
il
Signore
il
Re
della
giustizia:
la
nostra
preghiera
sarà
contornata
da
una
gioia
e
un
profumo
nuovo,
non
avremo
rimorsi
di
coscienza
come
quando
ci
difendiamo.
Questo
comportamento
va
a
vantaggio
di
chi
lo
realizza
e
dei
suoi
eredi, come Grazie che scendono dal cielo in un dialogo silenzioso, tacito.
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© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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