© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
L’immoralità
che
stiamo
vivendo
in
questi
tempi
non
è
solo
la
perversione
sessuale
ma
la
mancanza
di
moralità
cristiana
nella
famiglia,
nell’onestà.
Vogliamo
solo
avere
le
cose
migliori
e
vivere
il
più
comodamente
e
liberamente
possibile.
I
nostri
desideri
principali
vengono
dalla
carne
e
ci
danno
subito
un
risultato
appagante.
Siamo
pronti
anche
a
tradire
un
amico
per
avere
di
più.
Poi
però
vediamo
che
invece
di
raggiungere
la
soddisfazione
umana,
raggiungiamo
l’insoddisfazione,
la
scontentezza.
I
desideri
dello
spirito
sono
diversi,
non
ci
appagano
immediatamente
ma
in
un
secondo
momento.
Perciò
dobbiamo
aumentare
la
nostra
fede
e
avere
come
scopo
principale
l’amore.
Il
miracolo
del
mar
Rosso
è
stato
salvezza
per
il
popolo
ebraico
e
condanna
per
gli
egizi.
Lo
stesso
clamoroso
prodigio
ha
liberato
Israele
da
400
anni
di
schiavitù
e
ha
eliminato
gli
oppressori.
Come
è
stato
possibile?
Come
hanno
potuto
gli
ebrei
camminare
su
una
sabbia
asciutta
e
non
nella
melma?
Nessuno
di
loro
si
è
perso,
mentre
i
carri
e
i
cavalli
del
faraone
venivano
rallentati.
E
nessuno
dei
soldati
del
faraone
si
è
salvato.
Trasportiamo
il
giudizio
di
Dio
ai
nostri
tempi
e
ci
renderemo
conto
che
non
è
sufficiente
pregare.
Il
miracolo
del
Mar
Rosso
è
molto
significativo,
Dio
non
salva
tutti
a
prescindere
e
non
dà
il
mondo
ai
furbastri.
È
un
Dio
giusto
nel
salvare
e
nel
castigare.
Quando
benedice
la
nostra
condotta
positiva
con
lo
stesso
atto
condanna
la
condotta
negativa
di
un
altro.
Perciò
non
bisogna
giudicare
e
criticare.
Chi
è
giusto
davanti
a
Dio
si
sente
il
peggiore
non
il
migliore,
eppure
tante
persone
pregano
tanto
e
criticano
molto.
La
nostra
fede
senza
le
opere
è
cosa
vana,
se
non
usiamo
bene
la
nostra
lingua
siamo
ipocriti
e
infidi.
Perdonare
di
cuore
ci
fa
guadagnare
il
paradiso,
la
parola
di
Dio
è
tutta
a
nostro
vantaggio.
Colui
che
ci
fa
tribolare
è
il
nostro
migliore
amico,
impariamo
a
cogliere
queste
opportunità.
Siamo
pellegrini
sulla
Terra
non
padroni.
Perché
l’uomo,
sapendo
che
tutto
proviene
da
Dio,
fa
così
fatica
a
rispettare
ciò
che
Dio
ha
rivelato?
Se
lo
facessimo
vivremmo
meglio.
Condanniamo
per
antipatia
e
assolviamo
per
simpatia.
È
giusto
questo?
Con
il
nostro
f
also
pietismo
appesantiamo
la
croce
del
nostro
fratello.
Amiamo
quelli
che
ci
fan
soffrire
come
ha
fatto
Gesù
sul
Golgota
insieme
alla
sua
Madre?
Parlavano
d’amore
in
quelle
ore
interminabili
fino
alle
tre
del
pomeriggio,
tra
insulti,
sputi,
flagellazioni
e
i
chiodi
nella
croce.
Siamo
bravi
a
parole
e
con
la
sofferenza
degli
altri.
Se
vogliamo
parlare
in
nome
di
Dio
parliamo
d’amore.
Dov’è
il
nostro
desiderio
maggiore
lì
c’è
anche
il
nostro
cuore,
la
nostra
volontà.
Gesù
non
si
è
difeso
davanti
a
Ponzio
Pilato
perché
in
certe
situazioni
bisogna
solo
accettare
l’ingiustizia.
Così
han
fatto
i
santi.
Invece
noi
subito
vogliamo
veder
trionfare
la
nostra
ragione.
Quando
si
parla
dei
difetti
altrui
è
il
silenzio
che
garantisce
la
giustizia.
LE OFFESE AL CUORE IMMACOLATO DI
MARIA
Quando
diciamo
che
otteniamo
di
più
andando
in
un
santuario
piuttosto
che
in
un
altro,
facciamo
una
profanazione.
Come
possiamo
dire
che
in
un
posto
c’è
più
grazia
di
un
altro?
Se
fosse
vero
il
nostro
Dio
non
sarebbe
il
Dio
della
giustizia.
Così
si
deviano
le
persone
dalla
vera
fede.
È
il
comportamento
dei
falsi
profeti.
Siamo
sicuri
che
la
Madonna
ha
detto
tutto
quello
che
è
stato
scritto
negli
ultimi
trent’anni?
Molti
sono
tratti
in
inganno
da
chi
abusa
del
suo
nome
e
delle
sue
immagini.
La
Madonna
a
Fatima
disse:
“
A
tutti
coloro
che
per
cinque
mesi,
al
primo
sabato,
si
confesseranno,
riceveranno
la
santa
Comunione,
reciteranno
il
Rosario,
e
mi
faranno
compagnia
per
quindici
minuti
meditando
i
Misteri,
con
l'intenzione
di
offrirmi
riparazioni,
prometto
di
assisterli
nell'ora
della
morte
con
tutte
le
grazie
necessarie alla salvezza".
Gesù
disse
a
Lucia:
"Si
tratta
di
riparare
le
cinque
offese
dirette
al
Cuore
Immacolato
di
Maria":
1
-
Le
bestemmie
contro
la
sua
Immacolata
Concezione.
2 - Contro la sua Verginità.
3
-
Contro
la
sua
Maternità
divina
e
il
rifiuto
di
riconoscerla come Madre degli uomini.
4
-
L'opera
di
coloro
che
pubblicamente
infondono
nel
cuore
dei
piccoli
l'indifferenza,
il
disprezzo
e
perfino
l'odio
contro
questa
Madre
Immacolata.
5
-
L'opera
di
coloro
che
la
offendono
direttamente nelle sue immagini sacre.
Usare
il
nome
della
Madonna
per
motivi
estemporanei
è
suggestione
psicologica
e
una
condanna
definitiva
per
l’eternità,
non
è
un’offesa
personale
che
lascia
il
tempo
che
trova.
La
Madonna
non
verrà
mai
ad
agire
fuori
o
contro
il
Magistero
della
Chiesa
e
non
ci
invita
ad
essere
suoi
devoti
ma
a
seguire
Cristo.
Quello
che
era
peccato
2000
anni
fa
è
peccato
oggi,
è
il
male
che
vuole
faci
contestare
le
decisioni
della
Chiesa.
Come
si
fa
a
dire
che
con
la
preghiera
e
i
digiuni
si
salva
il
mondo?
Non
c’è
niente
di
più
ipocrita
di
questa
affermazione.
“Chiedete
e
vi
sarà
dato,
bussate
e
vi
sarà
aperto”
,
significa
pregare
ma
quando
c’è
l’amore
tra
di
noi.
Tutto
ci
è
dato
quando
diciamo
bene
e
ci
comportiamo
bene.
Pregare
non
è
ripetere
all’infinito
un’orazione,
è
metabolizzare
quello
che
è
scritto
sul
Vangelo.
Non
sentiamoci
in
diritto
di
avere
ciò
che
abbiamo
chiesto,
semmai
ringraziamo
due
volte
il
Signore:
perché
ci
ha
insegnato
le
preghiere
e
perché
ci
fanno
stare
bene.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul
monte Misma
Monte Misma -
Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono