Il
Signore
ha
molto
a
cuore
la
pecorella
smarrita
tanto
da
lasciare
le
altre
99
nell'ovile
per
andare
a
cercarla;
noi,
in
generale,
siamo
diversi
perché
ci
comportiamo
da
autentici
farisei
quando
non
viviamo
come
il
Vangelo
ci
dice
di
vivere.
Seguiamo
la
nostra
logica
e
siamo
bravi
a
parole,
ma
poi
ci
dimentichiamo
di
tutto
e
il
nostro
cuore
rimane
chiuso,
non
condensato
d'amore
e
di
dolcezza
come
sono
i
doni
dello
Spirito
Santo.
La
Madonna
ha
confidato
a
Roberto
Longhi:
"Figlio
caro,
vedi
nel
mondo
non
c'è
un
ceto
sociale,
non
c'è
un
ambiente
familiare,
non
c'è
un
ordine
religioso,
non
c'è
un
luogo
di
lavoro
dove
non
ci
sia
confusione,
gelosia,
invidia,
falsità
e
cattiveria".
Tutti
elementi
che
escono
dal
nostro
cuore
e
che
ci
fanno
perdere
la
gioia
di
vivere.
Perché
si
è
formato
tutto
questo,
c'è
forse
un
luogo
che
è
stato
protetto?
Persino
nei
conventi
di
clausura
non
c'è
più
quell'unione,
quella
familiarità
e
quella
spiritualità
che
hanno
vissuto
un
po'
di
anni
fa,
perché
è
entrata
la
mentalità
del
mondo,
la
ragione
dell'uomo,
e
non
abbiamo
più
testimoniato
la
verità.
Pochissimi
di
noi
sono
identificati
nel
pubblicano,
la
stragrande
maggioranza
è
di
estrazione
dei
farisei.
Maria
Santissima
ha
addirittura
consigliato
a
Roberto
di
leggere
alcuni
passi
della
Bibbia
per
recuperare
qualche
pecorella
smarrita:
"Guarda
figlio
caro
sul
libro
della
Verità
e
troverai
tutte
le
risposte
necessarie
anche
per
quelli
che
parlano
a
nome
mio".
Abbiamo
tutti
bisogno
di
imparare,
nessuno
è
un
professionista
della
parola
di
Dio,
nemmeno
il
teologo
perché
è
umano,
e
magari
è
inasprito
nel
cuore
per
una
vita
troppo
dura
di
rinunce
davanti
a
un
mondo
allettante
che
propone
tutti
i
piaceri
della
vita.
Il
demonio
è
riuscito
veramente
a
trarci
in
inganno,
come
e
più
di
quello
che
pensiamo
noi,
attraverso
rivelazioni
private
belle
e
affascinanti
che
ci
portano
lontano
dal
contenuto
della
Bibbia.
Ci
ha
sedotto
con
la
sue false verità perché non viene come vero male.
Prima meditazione - (Matteo 15, 8-20)
“Questo
popolo
mi
onora
con
le
labbra
ma
il
suo
cuore
è
lontano
da
me.
Invano
essi
mi
rendono
culto
insegnando
dottrine
che
sono
precetti
di
uomini".
Si
può
rendere
culto
invano
con
le
nostre
discussioni,
i
nostri
riferimenti,
le
nostre
illustrazioni,
quello
che
ci
suggerisce
la
mente,
non
il
cuore.
Il
Signore
non
sa
che
farsene
di
queste
persone!
Lo
dice
lui
stesso
e
quindi
dobbiamo
crederci.
“Poi
riunita
la
folla
disse:
"Ascoltate
e
intendete!
Non
quello
che
entra
nella
bocca
rende
impuro
l'uomo,
ma
quello
che
esce
dalla
bocca
rende
impuro
l'uomo!".
Allora
i
discepoli
gli
si
accostarono
per
dirgli:
"Sai
che
i
farisei
si
sono
scandalizzati
nel
sentire
queste
parole?".
Ed
egli
rispose:
"Ogni
pianta
che
non
è
stata
piantata
dal
mio
Padre
celeste
sarà
sradicata.
Lasciateli!
Sono
ciechi
e
guide
di
ciechi.
E
quando
un
cieco
guida
un
altro
cieco,
tutti
e
due
cadranno
in
un
fosso!".
Pietro
allora
gli
disse:
"Spiegaci
questa
parabola".
Ed
egli
rispose:
"Anche
voi
siete
ancora
senza
intelletto?
-
(e
noi
siamo
quel
popolo)
-
Non
capite
che
tutto
ciò
che
entra
nella
bocca,
passa
nel
ventre
e
va
a
finire
nella
fogna?
Invece
ciò
che
esce
dalla
bocca
proviene
dal
cuore.
Questo
rende
immondo
l'uomo.
Dal
cuore,
infatti,
provengono
i
propositi
malvagi,
gli
omicidi,
gli
adultèri,
le
prostituzioni,
i
furti,
le
false
testimonianze,
le
bestemmie.
Queste
sono
le
cose
che
rendono
immondo
l'uomo,
ma
il
mangiare
senza
lavarsi
le
mani
non
rende
immondo
l'uomo".
Come
è
attuale
questa
parabola,
cerchiamo
di
capirne
il
senso.
All’inizio
dei
miracoli
di
Gesù
la
Madonna
disse:
"Fate
tutto
quello
che
Lui
vi
dirà";
ci
sembra
giusto
che
Maria
Santissima
venga
a
dire
che
dobbiamo
preoccuparci
di
quello
che
entra
nella
bocca
e
non
di
quello
che
esce
dalla
bocca?
In
generale
esistono
molti
riferimenti
a
questo.
Noi
dobbiamo
imparare
innanzitutto
a
essere
obiettivi
al
Vangelo,
perché
quello
che
esce
dalla
bocca,
la
parola,
è
l’origine
di
tutti
i
mali
del
mondo.
Se
escono
parole
in
disarmonia
con
gli
insegnamenti
di
Dio,
è
meglio
non
fare
il
digiuno
dal
cibo,
non
offendiamo
la
Madonna.
Se
il
digiuno
del
cibo
(che
di
per
sé
è
un'offerta
gradita
al
Signore
e
fa
bene
anche
alla
salute)
avesse
portato
a
dei
benefici,
almeno
qualche
famiglia,
qualche
ambiente
di
lavoro,
qualche
parrocchia,
qualche
istituto
si
sarebbe
salvato
e
la
Chiesa
stessa
ne
avrebbe
avuto
giovamento.
Invece
c'è
anche
chi
si
insuperbisce
pensando
di
avere
acquisito
dei
meriti
e
si
sente
autorizzato
a
criticare
suo
fratello!
La
Chiesa
ha
i
suoi
tempi
anche
per
il
digiuno.
Se
uno
vuole
fare
il
digiuno
per
conto
suo,
si
profumi
il
capo,
si
chiuda
nella
sua
stanza
e
non
lo
dica
a
nessuno,
ma
prima
di
tutto
si
preoccupi
di
quello
che
esce
dalla
sua
bocca.
Sorvolare
un
fatto
così
importante
vuol
dire
sorvolare
su
tutto
il
Vangelo
e
decidere
noi
cosa
desidera
di
più
il
Signore!
Il
digiuno
a
tante
persone,
fa
l'effetto
di
indebolirle
fisicamente
e
psicologicamente,
le
rende
al
punto
di
rottura
nevrotica
perché
devono
fare
uno
sforzo
sovrumano
dentro
di
loro.
Pian
piano
queste
persone
si
induriscono
nel
cuore
come
si
era
indurita
la
suora
del
convento
che
ospitava
Bernadette
di
Lourdes,
perché
nonostante
una
vita
di
rinunce
lei
non
aveva
visto
la
Madonna
(poi
si
è
sciolta
quando
ha
conosciuto
meglio
Bernadette).
Tutto
quello
che
offriamo
al
Signore
ci
deve
rendere
gioiosi,
non
isterici,
che
basta
un
niente
per
farci
esplodere.
Stiamo
attenti,
la
Madonna
non
verrà
mai
dopo
tanti
secoli
a
mettere
in
secondo
piano
la
rivelazione
che
suo
figlio
Gesù
ha
pagato
con
la
vita,
per
mettere
in
primo
piano
la
sua
rivelazione.
Lei,
così
ossequiosa
della
legge
ebraica
da
farsi
purificare
al
Tempio
nonostante
fosse
pura,
è
la
prima
che
rispetta
tutto
questo;
ha
dato
inizio
alla
nuova
Chiesa,
non
modificherà
per
nessun
motivo
il
Libro
della
Verità.
Il
male
invece
agisce
anche
così.
Tanto
tempo
fa
la
Madre
di
Gesù,
quando
Roberto
lamentava
che
altri
messaggeri
erano
più
lodati
dal
mondo
intero
(mentre
lui
doveva
solo
tagliare
sterpi
e
rovi
ed
essere
preso
in
giro
da
tutti),
diventò
seria
all'improvviso
e
disse:
"Che
ne
sai
tu
di
altre
apparizioni,
sappi
che
molti
demoni
appaiono
in
nome
mio".
Portiamo
davanti
a
tutti
il
nostro
cuore,
non
i
messaggi
che
si
attribuiscono
alla
Madonna,
per
avere
sempre
di
più
la
caratteristica
del
pubblicano,
quello
che
si
dispiace
di
tutte
le
sue
magagne
e
che
non
si
sente
neanche
degno
di
avanzare
nella
casa
del
Signore.
Dio
l'ha
premiato
preferendolo
ai
farisei
che
pagavano
le
tasse,
facevano
i
digiuni,
andavano
in
chiesa,
facevano
tutto
quello
che
facciamo
noi!
Svegliamoci!
In
un
altro
passaggio,
nel
Salmo
51,
ci
viene
detto
“…
non
gradisci
il
sacrificio
e,
se
offro
olocausti,
non
li
accetti.
Uno
spirito
contrito
è
sacrificio
a
Dio,
un
cuore
affranto
e
umiliato,
Dio,
tu
non
disprezzi”.
In
che
lingua
ce
lo
deve
dire?
Perché
vogliamo
continuare
a
vivere
da
farisei?
Se siamo umili non commentiamo ma meditiamo.
Seconda meditazione - (Matteo 24, 3-14)
Sedutosi
poi
sul
monte
degli
Ulivi,
i
suoi
discepoli
gli
si
avvicinarono
e,
in
disparte,
gli
dissero:
"Dicci
quando
accadranno
queste
cose,
e
quale
sarà
il
segno
della
tua
venuta
e
della
fine
del
mondo".
Perché
noi
siamo
incamminati
verso
un
futuro,
non
verso
il
passato.
Gesù
rispose:
"Guardate
che
nessuno
vi
inganni;
molti
verranno
nel
mio
nome,
dicendo:
Io
sono
il
Cristo,
e
trarranno
molti
in
inganno.
Sentirete
poi
parlare
di
guerre
e
di
rumori
di
guerre.
Guardate
di
non
allarmarvi;
è
necessario
che
tutto
questo
avvenga,
ma
non
è
ancora
la
fine.
Si
solleverà
popolo
contro
popolo
e
regno
contro
regno;
vi
saranno
carestie
e
terremoti
in
vari
luoghi;
ma
tutto
questo
è
solo
l'inizio
dei
dolori”.
Il
Signore
ci
ha
predetto
che
noi
passeremo
una
grande
tribolazione,
una
grande
confusione
a
livello
mondiale,
e
tutto
avverrà.
“Allora
vi
consegneranno
ai
supplizi
e
vi
uccideranno,
e
sarete
odiati
da
tutti
i
popoli
a
causa
del
mio
nome.
Molti
ne
resteranno
scandalizzati,
ed
essi
si
tradiranno
e
odieranno
a
vicenda”.
Parla
dei
suoi
figli:
noi
ci
odiamo
a
vicenda!
“Sorgeranno
molti
falsi
profeti
e
inganneranno
molti;
per
il
dilagare
dell'iniquità,
l'amore
di
molti
si
raffredderà.
Ma
chi
persevererà
sino
alla
fine,
sarà
salvato.
Frattanto
questo
vangelo
del
regno
sarà
annunziato
in
tutto
il
mondo,
perché
ne
sia
resa
testimonianza
a
tutte
le
genti;
e
allora
verrà
la
fine.
Purtroppo
tanti
di
noi
periscono
perché
si
preoccupano
solamente
di
salvare
il
corpo;
sono
impegnati
solamente
a
evitare
il
crollo
di
se
stessi,
a
non
essere
coinvolti
in
questi
cataclismi
e
si
dimenticano
di
salvare
l'anima.
E’
un
gioco
satanico.
Il
demonio
sa
benissimo
che
facendoci
preoccupare
e
mettendoci
nella
condizione
di
perire
o
di
perdere
qualcosa,
noi
ci
lasciamo
impaurire
e
ci
dimentichiamo
di
salvaguardare
la
cosa
più
importante
che
è
l'anima.
Non
dobbiamo
trascurare
i
nostri
interessi
materiali,
ma
non
dobbiamo
neanche
farne
una
questione
personale.
Mettiamo
tutto
nelle
mani
del
Signore
e
non
nelle
nostre
casseforti,
perché
in
questo
marasma
più
di tanto non possiamo fare, possiamo uscirne solo per grazia di Dio e della Madonna.
Terza meditazione - (Matteo 22, 34-40)
Allora
i
farisei,
udito
che
egli
aveva
chiuso
la
bocca
ai
sadducei,
si
riunirono
insieme
e
uno
di
loro,
un
dottore
della
legge,
lo
interrogò
per
metterlo
alla
prova:
"Maestro,
qual
è
il
più
grande
comandamento
della
legge?".
Gli
rispose:
"Amerai
il
Signore
Dio
tuo
con
tutto
il
cuore,
con
tutta
la
tua
anima
e
con
tutta
la
tua
mente.
Questo
è
il
più
grande
e
il
primo
dei
comandamenti.
E
il
secondo
è
simile
al
primo:
Amerai
il
prossimo
tuo
come
te
stesso.
Da
questi
due
comandamenti
dipendono
tutta
la
Legge
e
i
Profeti".
Gesù
per
spirito
di
contraddizione
aveva
chiuso
la
bocca
a
molti
delle
abitudini
del
passato,
ed
anche
per
questo
è
stato
messo
in
croce;
così
noi
dobbiamo
dire
la
verità,
per
non
illuderci
e
per
non
dare
false
speranze,
a
costo
di
scandalizzare
il
prossimo.
Dunque,
sapendo
che
da
questi
due
comandamenti
dipendono
tutta
la
Legge
e
i
Profeti,
non
c'è
un
riscontro
che
noi
ci
amiamo
veramente
gli
uni
e
gli
altri,
perché
non
amiamo
Dio
come
dobbiamo
amarlo.
È
inutile
fare
tante
promesse
se
poi,
quando
siamo
coinvolti
personalmente,
emerge
sempre
l'uomo
vecchio
che
non
ha
niente
a
che
fare
con
l'amore
vero.
E’
una
forma
nascosta
di
sentimenti
che
il
Signore
veramente
rifiuta.
Tanti
nascondono
le
loro
pessime
qualità,
con
preghiere,
digiuni,
propositi,
frequentazioni
della
casa
del
Signore,
ma
in
realtà
non
hanno
la
verità
e
l'amore
nel
cuore,
perché
appena
possono
lanciano
ben
volentieri
frecce
velenose
contro
il
mondo
intero.
Cerchiamo
di
non
cadere
nella
trappola
del
giudicare
e
del
criticare,
soprattutto
quando
infuria
la
battaglia,
non
quando
siamo
in
pace
e
nessuno
ci
istiga.
Nel
2011
siamo
imbevuti
dello
stile
dei
farisei
come
neanche
ce
ne
rendiamo
conto,
ma
il
Signore
non
scherza:
a
nessuno
è
stato
permesso
di
aggiungere
o
di
togliere
una
sola
parola
dal
libro
della
Verità
(Ap.22,18-19).
Nessuna
rivelazione
privata
ci
deve
far
cambiare
modo
di
interpretare
quello
che
è
scritto
sulla
Bibbia,
perché
non
è
opera
del
Signore;
smettiamola
di
profanare
l'immagine
della
Madonna
attribuendole
ciò
che
sicuramente
non
ha
detto,
altrimenti
diventiamo
collaboratori
“dell'inquilino
del
piano
di
sotto”.
I
falsi
profeti
che
parlano
in
nome
di
Gesù
Cristo
in
modo
infondato,
renderanno
conto
nel
giorno
del
giudizio!
Ringraziamo
Maria
Santissima
che
ci
fa
conoscere
queste
trappole
per
edificarci
sulla
parola
di
Dio
e
consideriamo
i
suggerimenti
per
la
vita quotidiana (in linea col Vangelo), che ha dato a Roberto molti anni fa’.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Dalla Bibbia le risposte ai falsi profeti
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono