Un deserto sul Misma
È
più
importante
essere
chiamati
fratelli
in
Cristo
che
fratelli
dalla
stessa
madre
terrena.
Nel
mondo
e
attorno
alle
apparizioni
c'è
tanto
rumore,
c'è
un'atmosfera
irreale
e
coinvolgente
che
fa
svanire
ogni
beneficio
e
non
permette
alla
Madonna
di
operare;
perciò
dobbiamo
capire
che
la
risposta
che
si
aspetta
da
noi
è
quella
che
ci
deve
contraddistinguere
come
“Figli
della
Madre
del
Silenzio”,
per
poter
conoscere
le
insondabili
profondità
della
ricchezza
dello
Spirito
Santo.
A
distanza
di
tre
anni
si
è
presentata
sul
monte
Misma
una
persona
che
è
stata
guarita
da
un
male
incurabile
dopo
che
aveva
ricevuto
una
corona
del
rosario
da
parte
di
Roberto:
se
questa
ragazza
non
avesse
raccontato
la
sua
storia,
nessuno
si
sarebbe
accorto
che
la
Madonna
era
intervenuta,
perché
non
è
nel
suo
stile
fare
rumore
intorno
sé
,
agisce
nel
silenzio.
Come
possiamo
dubitare
di
Maria
Santissima
solo
perché
non
vediamo
un
risultato
immediato?
Ogni
secondo
dell'orologio
riceve
richieste
innumerevoli
da
parte
degli
uomini
e
sembra
impossibile
che
possa
intervenire
su
tutti.
Eppure
il
Signore
interviene
persino
nella
profondità
degli
abissi,
mentre
noi
non
sappiamo
vedere
al
di
là
del
nostro
naso.
La
Madonna
ha
richieste
da
miliardi
di
persone,
addirittura
dai
miscredenti,
dagli
ortodossi,
da
uomini
di
altre
etnie.
Molte
sono
richieste
terrificanti
di
vita
o
di
morte,
riguardano
atrocità
e
ingiustizie,
bambini
che
muoiono
di
fame,
violenze
che
si
consumano
per
avidità
di
potere
e
rivoluzioni:
ecco
che
cosa
vede
la
Madonna!
Davanti
a
queste
cose
non
dovremmo
sentirci
un
po'
egoisti?
Siamo
egoisti
persino
a
chiedere
ancora
alla
Madonna!
Abbiamo
mai
confessato
questo
peccato?
Basterebbe
una
nostra
azione
di
buona
volontà,
senza
criticare
e
giudicare,
per
permettere
a
Maria
Santissima
di
salvare
fatti
drammatici.
La
sua
intercessione
può
moltiplicare
ogni
benedizione
del
Padre
come
ha
fatto
suo
Figlio
con
i
pani
e
i
pesci,
perché
se
fosse
per
i
nostri
meriti
potrebbe
fare
ben
poco.
Chi
offre
la
propria
croce
o
un
fioretto
per
sollevare
quella
degli
altri?
A
questo
dobbiamo
arrivare
come
veri
figli
di
Dio.
Invece
chiediamo
di
stare
ancora
meglio
quando
in
realtà
non
stiamo
poi
così
male.
Che
arroganza!
Siamo
diventati
schiavi
di
un
sistema,
di
un
modo
di
vivere
e
non
ci
accontentiamo
mai.
Ma
cosa
vogliamo
dalla
nostra
vita,
la
consolazione
terrena,
la
risposta
alle
nostre
richieste
o
consolare
i
cuori
di
Gesù
e
Maria
dimenticandoci
di
noi
stessi?
Quando
pensiamo
veramente
agli
altri?
Quando
diciamo:
"Sia
fatta
di
me
secondo
la
tua
parola?”
Dimostriamo
di
essere
soddisfatti
di
quello
che
abbiamo
e
di
sapere
accettare
anche
le
ingiustizie
per
sollevare
chi
sta
peggio
di
noi.
La
nostra
Mamma
che
trepida
in
cielo
potrebbe
anche
dirci:
"Figlio
mio
caro,
quando
ti
accontenterai,
quando
penserai
un
po'
a
me?
Con
una
tua
piccola
buona
azione
potrei
ottenere
dal
Signore
un
aiuto
di
assoluta
necessità
per
un
altro
figlio
che
è
1000
volte
messo
peggio
di
te".
Quanto
il
Signore
premierebbe
il
mondo
per
il
sacrificio
di
pochi,
per
questo
piccolo
scambio
di
favori
tra
noi
e
la
Madonna!
Con
questo
atto
di
coraggio
potremmo
ottenere
il
massimo
anche
per
noi
stessi
e
non
il
minimo
come
quando
si
prega
per
una
nostra
intenzione.
Maria
Santissima
ha
davanti
a
sé
una
miriade
di
panieri
vuoti
e
dall'altra
parte
una
miriade
di
persone
che
vogliono
essere
sfamate
con
quei
panieri
da
cui
la
Madonna
può
attingere.
Come
si
possono
colmare
quelle
ceste?
Non
chiedendo
aiuto
ai
fornai,
ma
offrendo
le
nostre
preghiere
autentiche
con
delle
buone
azioni
e
dei
fioretti,
sapendo
accettare
le
ingiustizie
e
la
croce.
Approfittiamo
di
chi
ci
ha
rivelato
la
verità
per
conoscere
meglio
noi
stessi
e
per
abbandonarci
a
Dio
senza
paura,
perché
ha
già
dimostrato
quanto
ci
vuole
bene
e
quanto
interviene
su
di
noi.
Se
non
ci
riusciamo
è
meglio
essere
sinceri
davanti
al
Signore
e
dire:
"Voglio
solo
io
la
parte
migliore,
voglio
ancora
di
più"
;
però
rendiamoci
conto
di
aver
superato
ogni
limite,
perché
nel
mondo
coloro
che
chiedono
al
Signore
stanno
forse
meglio
di
coloro
che
non
hanno
neanche
il
necessario
per
arrivare
a
sera.
Dov’è
la
bontà
e
l’umiltà?
Ci
interessano
di
più
le
cose
della
vita
o
quelle
dell’eternità?
Non
sappiamo
più
cosa
chiedere,
ma
dobbiamo
sempre
chiedere
anche
se
non
abbiamo
bisogno
perché
siamo
insicuri
e
non
abbiamo
la
fede.
Il
nostro
cammino
di
santificazione
è
più
facile
di
quello
che
pensiamo:
basta
rispettare
i
Comandamenti,
santificare
le
feste,
pregare
ogni
giorno
al
mattino
(lodi)
e
alla
sera
(vespri).
E’
prudente
partire
cauti
e
arrivare
per
gradi
a
migliorarci,
però
non
dobbiamo
commettere
gli
errori
principali
che
fanno
perdere
il
valore
alle
nostre
preghiere
e
ai
nostri
sacrifici:
la
mancanza
di
amore
fraterno,
di
perdono,
l’egoismo
e
l’avarizia.
Amare
il
prossimo
come
Dio
ci
ama
è
la
cosa
più
bella
che
possa
esistere
in
questo
mondo,
è
la
più
grande
miniera
di
benefici
e
il
coronamento
della
nostra
vita. Ma c'è l'amore nel nostro cuore?
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
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