Come
può
un
direttore
d'orchestra
avere
dei
meriti
quando
ha
davanti
dei
musicisti
individualisti?
Basta
una
nota
stonata
per
fare
stonare
tutto.
Il
direttore
d'orchestra
è
Dio
che
ha
creato
l'universo,
quale
rispetto
gli
dimostriamo?
In
che
misura
amiamo?
Siamo
impegnati
veramente
a
salvaguardare
un
patrimonio
che
non
è
nostro?
Il
peccato
più
grave
è
quello
contro
lo
Spirito
Santo
di
chi
conosce
la
verità
e
non
la
rivela
agli
altri
con
la
propria
vita.
Il
Signore
accetta
i
peccatori
non
gli
ipocriti,
concede
grazie
e
benedizioni
a
chi
gli
è
fedele.
Perché
facciamo
tutto
tranne
quello
che
ci
chiede?
Pensiamo
a
come
sarà
il
futuro,
ragioniamo
sul
passato
e
non
sappiamo
vivere
l'attimo
presente
che
ci
riguarda.
La
libertà
che
il
Signore
ci
ha
concesso
dobbiamo
utilizzarla
per
dimostrare
con
le
azioni
(non
i
propositi)
chi
è
Dio
per
noi.
Se
non
sappiamo
rinunciare
a
una
caramella,
vuol
dire
che
Dio
dentro
di
noi
vale
meno
di
essa.
Se
non
riusciamo
a
sopportare
la
persona
che
abbiamo
davanti
vuol
dire
che
Dio
è
ancora
più
piccolo
di
quella
sciocchezza,
obiettivamente
discutibile,
che
non
riusciamo
ad
accettare.
Come
possiamo
dire
che
Dio
è
tutto
per
noi?
La
nostra
infelicità
è
causata
da
proposte
volute
da
noi,
non
possiamo
sostituire
quello
che
dice
il
Signore.
Se
l'avessimo
nel
cuore
non
ci
soffermeremmo
a
guardare
i
difetti
degli
altri,
resisteremmo
agli
attacchi
e
alle
provocazioni
del
mondo.
Rispettare
la
legge
di
Dio
è
totalmente
contrario
alla
nostra
ragione,
però
ci
rende
più
gioiosi
e
contenti,
dovremmo
ringraziarlo
che
ci
concede
di
compiere
buone
azioni.
Dio
ha
avuto
poca
importanza
dentro
di
noi
e
lo
vediamo
in
un
modo
vantaggioso.
Siamo
pronti
ad
accettare
la
sconfitta
della
nostra
ragione,
della
gelosia
e
dell'invidia
o
ha
più
valenza
il
richiamo
mondano?
Perché
non
ci
sciogliamo
davanti
al
miracolo
della
vita
che
nasce,
a
un
fiore
che
sboccia?
Potremmo
vedere
il
nostro
coniuge
con
occhi
meravigliosi...
Come
possiamo
noi
cristiani
proporre
nuove
abitudini
di
vita
quando
rifiutiamo
la
legge
principale
di
Dio?
Difendiamo
ciò
che
abbiamo
ricevuto
nel
battesimo!
Invece
pretendiamo
di
peccare
senza
essere
puniti
,
pensiamo
solo
a
soddisfare
il
sentimento
umano
e
chiediamo
cose
che
fanno
solamente
gloriare
il
diavolo.
Che
bello
evitare
una
sofferenza
a
un
nostro
simile
e
durante
la
notte
pensare
a
come
avremmo
potuto
fare
meglio
quell'azione
gradita
da
Dio!
E
aspettare
ancora
la
possibilità
di
riversare
la
nostra
armonia
corporale
e
spirituale
sulla
persona
che
ne
ha
tanto
bisogno...
C'è
una
parte
che
non
vuole
permetterci
di
diventare
buoni,
è
cattiva,
violenta,
disumana,
vuole
distruggerci.
È
terribile!
Non
ci
disturberà
quando
viviamo
da
libertini,
ma
solo
se
progrediamo
nella
fede.
Le
vigliaccate
dell'umano
sono
le
tribolazioni
che
i
santi
hanno
dovuto
accettare.
Cosa
siamo
pronti
a
fare
per
il
Signore?
Riusciamo
a
dire
"ti
voglio
bene"
al
coniuge
che
ci
dà
fastidio?
Quando
non
riusciamo
a
vincere
il
più
piccolo
dei
nostri
difetti
e
ad
accettare
la
sconfitta
della
nostra
lingua
che
crea
tanta
sofferenza,
eliminiamo
Dio.
Che
bello
se
moglie
e
marito
si
complimentassero
a
vicenda,
invece
di
accusarsi
dovrebbero
accettare
con
amore
anche
il
tradimento:
"
Fa
niente
se
sei
andato
con
l'amante…".
Chi
ha
sbagliato
si
sentirebbe
un
vigliacco.
Si
può
trasgredire
anche
in
altri
modi
che
fanno
più
male,
come
il
tradimento
del
sentimento,
dell'offesa,
della
sopportazione,
perché
non
c'è
più
il
desiderio
di
stare
insieme.
E
tutto
ciò
che
non
gradisce
l'altra
persona
diventa
motivo
di
polemica
e
di
frecciate
velenose.
Perché
ci
lamentiamo
della
vita
e
del
Signore?
Manteniamo
ferme
le
tradizioni,
la
famiglia,
i
valori.
Quello
che
era
peccato
ieri,
è
peccato
oggi,
il
Signore
non
concederà
mani
di
peccare,
nessuno
ci
può
autorizzare
a
farlo.
Chi
desidera
essere
casto
non
andrà
mai
con
un'altra
persona
e
così
vale
per
le
altre
cose.
Desideriamo
veramente
quello
che
chiediamo
al
Signore?
Le
cose
più
belle
sono
quelle
più
delicate,
un
campo
di
erbacce
non
ha
bisogno
di
fertilizzanti,
ma
il
fiore
più
bello
dobbiamo
curarlo
in
continuazione,
come
la
nostra
anima.
I
vizi
sono
gli
sterpi
e
i
rovi
che
possono
coprire
i
fiori
del
prato
o
la
goccia
d'inchiostro
che
toglie
la
limpidezza
all'acqua.
L'anima
è
delicata,
non
è
grossolana,
è
sensibile,
si
mette
da
parte
quando
la
nostra
attività
principale
è
nel
corpo.
A
cosa
sono
serviti
i
nostri
anni
di
frequentazione
della
Chiesa?
A
osservare
gli
altri
pensando
di
renderci
puliti?
Sporchiamoci
pure,
addossiamoci
colpe
che
non
abbiamo,
ma
evitiamo
che
gli
altri
si
scannino
a
vicenda.
Chi
non
lascia
andare
la
polemica
vive
anni
di
sofferenza,
contraddizioni
e
cattiverie,
perché
ha
sempre
in
mente
l'ingiustizia
ricevuta
.
Come
sarebbe
la
nostra
fede,
basata
sul
sangue
e
il
corpo
di
Cristo,
senza
le
devozioni
generali
e
la
presenza
della
Madonna?
Che
cristiani
saremmo?
Il
problema
è
che
non
siamo
disponibili
ad
amarci
gli
uni
gli
altri.
Le
preghiere
valgono
se
sono
dette
bene,
come
ha
insegnato
Gesù
parlando
dei
farisei,
dei
sepolcri
imbiancati,
della
pagliuzza
e
della
trave,
di
chi
dice
Signore
Signore…
Non
sono
il
ripiego
delle
nostre
miserie
.
Con
l'amore
nel
cuore
potremmo
anche
essere
delusi,
ma
mai
avremmo
il
desiderio
della
vendetta,
della
gelosia
e
della
permalosità.
Ci
complimentiamo
a
vicenda
o
ci
critichiamo?
Sosteniamoci,
facciamo
gesti
di
incoraggiamento,
ringraziamoci
in
famiglia
e
negli
ambienti
di
lavoro.
Chi
si
lamenta
ridicolizza
Dio
perché
prende
il
sopravvento
ciò
che
è
inferiore
a
Lui.
Quando
raccogliamo
la
provocazione
e
commentiamo,
siamo
già
contagiati
dal
male
che
con
maestria
vuole
indebolirci.
Impariamo
a
lasciare
andare
il
mondo
come
va
e
ad
amare.
Non
è
più
forte
Dio
di
ciò
che
ci
fa
arrabbiare?
L'abitudine
generale,
come
un
uragano,
sta
distruggendo
tutto.
Umanamente
non
è
possibile
andare
controvento,
specialmente
in
questi
tempi,
mettiamoci
sotto
il
riparo
del
monte
Misma
che
il
Signore
ha
preservato per noi.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Chi è Dio per noi?
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono