Disse Gesù a Roberto. I problemi dell’uomo derivano dall’uomo, che dirà di noi il Signore se conosciamo i precetti e non li mettiamo in pratica? Essi ci fanno vivere meglio, non possiamo dire di credere in Dio se poi critichiamo la sua legge. L’uomo ha sempre dimostrato di creare solo disastri, eppure anche durante l’epidemia non ci è mancato niente. Questo virus è stato creato dal disordine alimentare, così dal disordine sessuale è venuto l’aids. Come possiamo chiedere al Signore di eliminarli? L’uomo ha causato miliardi di morti. È già stato detto in altre confidenze che l’Italia avrebbe pagato caramente la sua disobbedienza, la nazione che ha il vicario di Cristo in terra ha ricevuto benedizioni come nessun altro popolo, eppure ha promulgato leggi anticristiane. Dio non cambia il suo modo di ragionare per adeguarsi all’uomo , la sua legge non può essere stravolta. Tutte queste cose si pagano, come hanno pagato gli ebrei il fatto di non aver accettato il Figlio di Dio. Meritiamo la grazia del Signore con la nostra condotta di vita? La preghiera prima di tutto è una lode e un ringraziamento a Dio per la nostra esistenza, non una richiesta. Deve darci serenità e gioia, non l’illusione che possiamo ottenere. Affidiamoci al Signore e alla Madonna che sanno già quello di cui abbiamo bisogno. Quando non c’è armonia in casa i figli, anche se giocano o guardano la tv, respirano un’aria nevrotica che è una malattia psichica. Impariamo a essere maestri di vita, a insegnare che qualsiasi cosa facciamo se non è corretta va contro di noi . Pensiamo alle cose che non avremmo dovuto fare e ammettiamo i nostri errori. Anche la natura si sta ribellando, è un fatto concatenato alla nevrosi che fuoriesce dal nostro pianeta. Ritorniamo a Dio con tutta l’anima e con tutto il cuore e Lui non ci farà mancare di niente. Tutto proviene dal Signore, però incominciamo a fare la nostra parte, a far fare bella figura alla nostra Chiesa. Come sono i pensieri, le parole e le azioni verso i parenti, i vicini e i colleghi? La dolce amicizia è come il sale che dà sapore ai cibi, mentre le nostre arrabbiature fanno spegnere la luce su tutto. I CONSOLATORI DELLA CONSOLATRICE Troppe persone commettono il peccato di altissimo livello di dire ciò che la Madonna non ha mai detto. Dove c’è una rivelazione autentica ne nascono molte altre come funghi, ma non vengono da Dio. Eppure come ideali sono sostenibili perché il male è il primo ingannatore sulla terra, promette tante cose ma non ci fa portare la croce. Inoltre crea situazioni discordanti che non danno unanimità. La vera rivelazione mariana è di accettare anche i momenti difficili perché attraverso quelli veniamo purificati, rigenerati e illuminati dallo Spirito Santo. Vogliamo veramente consolare la Madre di Dio? Quante persone hanno avuto la bontà d’animo e la sincerità del cuore? Quanti invece i lupi travestiti da agnelli, che hanno fatto il gioco del demonio senza rendersene conto? Chi si decide per il Signore sarà perseguitato, criticato, giudicato, offeso, perché il male vuole demolirci e metterci uno contro l’altro, come quando parliamo male di un nostro familiare. Pur sapendo tutto di tutti, Gesù, Giuseppe e Maria non hanno mai parlato male di nessuno. Molti nostri familiari sono stati soggiogati e incatenati dalle forze del male per scoraggiarci e per contagiarli dalla falsità, attraverso persone negative che non hanno avuto una vera vita alle spalle. Davanti alla Madonna il male si disintegra, non trova spazio di commento, di giudizio: non facciamolo mai. La cosa bella è accettare le ingiustizie come hanno fatto i santi, che mettevano da parte l’orgoglio e la permalosità. Abbiamo fiducia nel Signore? Egli può contare anche i capelli del nostro capo, mentre nessun elemento tecnologico può fare altrettanto. Per consolare la Consolatrice dobbiamo prepararci qualche volta a portare a casa le ossa rotte. È attraverso questa esperienza umana che aumenta la fede e la grazia di Dio, l’equilibrio in noi . Possiamo essere una schiera preparata per Maria Santissima, basta non dire una parola cattiva. Quando ci presenteremo davanti a Dio ci verrà mostrato come potevamo essere, vedremo tutto il bene che non avremo fatto nella nostra vita. Abbiamo in noi l’eredità dell’invincibilità, perché non la usiamo? Il nostro deve essere un linguaggio semplice, incisivo, giusto, che non cambia in base alle simpatie. Dobbiamo dispiacerci quando sentiamo uno che accusa l’altro, diciamo che i problemi non si risolvono così. In nome di Dio potremmo essere chiamati a visitare famiglie dove si soffre e desiderare con il cuore la guarigione come fossero le persone più care. Questo può avvenire, senza proclami e senza dimostrazioni teatrali. Affidiamoli al Signore, sarà lui a intervenire perché siamo servi inutili. Sia   benedetto   Dio,   Padre   del   Signore   nostro   Gesù   Cristo,   Padre   misericordioso   e Dio   di   ogni   consolazione,   il   quale   ci   consola   in   ogni   nostra   tribolazione   perché   possiamo   anche   noi   consolare   quelli   che   si trovano   in   qualsiasi   genere   di   afflizione   con   la   consolazione   con   cui   siamo   consolati   noi   stessi   da   Dio   (2Cor   3,4). Vogliamo consolare Maria togliendo il nostro orgoglio o ricordarci di Lei soltanto nel momento del bisogno? Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
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Disse Gesù a Roberto. I problemi dell’uomo derivano dall’uomo, che dirà di noi il Signore se conosciamo i precetti e non li mettiamo in pratica? Essi ci fanno vivere meglio, non possiamo dire di credere in Dio se poi critichiamo la sua legge. L’uomo ha sempre dimostrato di creare solo disastri, eppure anche durante l’epidemia non ci è mancato niente. Questo virus è stato creato dal disordine alimentare, così dal disordine sessuale è venuto l’aids. Come possiamo chiedere al Signore di eliminarli? L’uomo ha causato miliardi di morti. È già stato detto in altre confidenze che l’Italia avrebbe pagato caramente la sua disobbedienza, la nazione che ha il vicario di Cristo in terra ha ricevuto benedizioni come nessun altro popolo, eppure ha promulgato leggi anticristiane. Dio non cambia il suo modo di ragionare per adeguarsi all’uomo , la sua legge non può essere stravolta. Tutte queste cose si pagano, come hanno pagato gli ebrei il fatto di non aver accettato il Figlio di Dio. Meritiamo la grazia del Signore con la nostra condotta di vita? La preghiera prima di tutto è una lode e un ringraziamento a Dio per la nostra esistenza, non una richiesta. Deve darci serenità e gioia, non l’illusione che possiamo ottenere. Affidiamoci al Signore e alla Madonna che sanno già quello di cui abbiamo bisogno. Quando non c’è armonia in casa i figli, anche se giocano o guardano la tv, respirano un’aria nevrotica che è una malattia psichica. Impariamo a essere maestri di vita, a insegnare che qualsiasi cosa facciamo se non è corretta va contro di noi . Pensiamo alle cose che non avremmo dovuto fare e ammettiamo i nostri errori. Anche la natura si sta ribellando, è un fatto concatenato alla nevrosi che fuoriesce dal nostro pianeta. Ritorniamo a Dio con tutta l’anima e con tutto il cuore e Lui non ci farà mancare di niente. Tutto proviene dal Signore, però incominciamo a fare la nostra parte, a far fare bella figura alla nostra Chiesa. Come sono i pensieri, le parole e le azioni verso i parenti, i vicini e i colleghi? La dolce amicizia è come il sale che sapore ai cibi, mentre le nostre arrabbiature fanno spegnere la luce su tutto. I CONSOLATORI DELLA CONSOLATRICE Troppe persone commettono il peccato di altissimo livello di dire ciò che la Madonna non ha mai detto. Dove c’è una rivelazione autentica ne nascono molte altre come funghi, ma non vengono da Dio. Eppure come ideali sono sostenibili perché il male è il primo ingannatore sulla terra, promette tante cose ma non ci fa portare la croce. Inoltre crea situazioni discordanti che non danno unanimità. La vera rivelazione mariana è di accettare anche i momenti difficili perché attraverso quelli veniamo purificati, rigenerati e illuminati dallo Spirito Santo. Vogliamo veramente consolare la Madre di Dio? Quante persone hanno avuto la bontà d’animo e la sincerità del cuore? Quanti invece i lupi travestiti da agnelli, che hanno fatto il gioco del demonio senza rendersene conto? Chi si decide per il Signore sarà perseguitato, criticato, giudicato, offeso, perché il male vuole demolirci e metterci uno contro l’altro, come quando parliamo male di un nostro familiare. Pur sapendo tutto di tutti, Gesù, Giuseppe e Maria non hanno mai parlato male di nessuno. Molti nostri familiari sono stati soggiogati e incatenati dalle forze del male per scoraggiarci e per contagiarli dalla falsità, attraverso persone negative che non hanno avuto una vera vita alle spalle. Davanti alla Madonna il male si disintegra, non trova spazio di commento, di giudizio: non facciamolo mai. La cosa bella è accettare le ingiustizie come hanno fatto i santi, che mettevano da parte l’orgoglio e la permalosità. Abbiamo fiducia nel Signore? Egli può contare anche i capelli del nostro capo, mentre nessun elemento tecnologico può fare altrettanto. Per consolare la Consolatrice dobbiamo prepararci qualche volta a portare a casa le ossa rotte. È attraverso questa esperienza umana che aumenta la fede e la grazia di Dio, l’equilibrio in noi . Possiamo essere una schiera preparata per Maria Santissima, basta non dire una parola cattiva. Quando ci presenteremo davanti a Dio ci verrà mostrato come potevamo essere, vedremo tutto il bene che non avremo fatto nella nostra vita. Abbiamo in noi l’eredità dell’invincibilità, perché non la usiamo? Il nostro deve essere un linguaggio semplice, incisivo, giusto, che non cambia in base alle simpatie. Dobbiamo dispiacerci quando sentiamo uno che accusa l’altro, diciamo che i problemi non si risolvono così. In nome di Dio potremmo essere chiamati a visitare famiglie dove si soffre e desiderare con il cuore la guarigione come fossero le persone più care. Questo può avvenire, senza proclami e senza dimostrazioni teatrali. Affidiamoli al Signore, sarà lui a intervenire perché siamo servi inutili. Sia benedetto   Dio,   Padre   del   Signore   nostro   Gesù Cristo,    Padre    misericordioso    e    Dio    di    ogni consolazione,   il   quale   ci   consola   in   ogni   nostra tribolazione      perché      possiamo      anche      noi consolare    quelli    che    si    trovano    in    qualsiasi genere   di   afflizione   con   la   consolazione   con   cui siamo    consolati    noi    stessi    da    Dio    (2Cor    3,4). Vogliamo consolare Maria togliendo il nostro orgoglio o ricordarci di Lei soltanto nel momento del bisogno?

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