Il
Signore
vuol
farci
conoscere
le
cose
più
belle
sulla
terra,
non
una
problematica
dietro
l’altra.
Invece
sembra
che
noi
desideriamo
conoscere
di
più
i
problemi
degli
altri.
Nei
suoi
messaggi
la
Madonna,
che
sa
tutto
di
tutti,
non
ci
ha
mai
detto
che
desidera
scoprire
i
problemi
dell’uomo,
non
ha
mai
confidato
polemiche
contro
nessuno,
ha
solamente
incoraggiato
a
migliorarci
perché
sa
che
se
ci
impegniamo,
possiamo
eliminare
i
nostri
mali
per
dare
spazio
solamente
alla
gioia
e
all’amore.
L’unico
avvertimento
che
la
Madonna
ha
dato
a
Roberto
Longhi
in
22
anni
e
che
riguarda
il
mondo
un
po’
confuso,
è
quello
di
“pregare
molto
che
per
l’umanità
si
prospettano
rotture
inimmaginabili”.
Il
nostro
animo
è
desideroso
di
gioia,
di
bene
o
di
problemi?
Se
desideriamo
conoscere
i
problemi
degli
altri
è
perché
ne
abbiamo
molti
dentro
di
noi.
Se
fossimo
liberi
di
animo
e
di
spirito,
e
decantassimo
le
qualità
gli
uni
degli
altri,
potremmo
vivere
un
momento
magico,
sentendo
il
bene
e
la
gioia
che
il
Signore
intende
farci
scoprire.
Perché
invece
vogliamo
crescere
in
un
mondo
che
non
sa
amare
e
non
sa
essere
unito?
Se
troveremo
questa
gioia
nel
profondo
del
nostro
cuore,
tutto
quello
che
faremo
sarà
una
benedizione,
una
felicità
continua;
sarà
come
trasmettere
le
cose
migliori
che
esistono
sulla
terra.
Perché
nel
mondo
ci
sono
anche
le
cose
belle,
non
solo
quelle
brutte
e
cattive,
le
falsità,
i
tradimenti,
le
gelosie,
le
invidie.
Cerchiamo
di
guardare
al
lato
migliore
della
vita:
l’armonia,
la
gioia,
la
serenità
…
In
paradiso,
tra
le
schiere
degli
angeli,
dei
santi
e
dei
profeti,
c’è
solo
la
gioia
del
gaudio
e
del
ringraziamento,
non
entrano
onde
polemiche.
Loro
vedono
tutti
i
nostri
difetti,
eppure
non
vengono
meno
ad
essere
uniti
alla
lode
del
gaudio
e
del
canto
per
il
Signore.
Noi
potremmo
conoscere
questa
esperienza,
ma
purtroppo
ci
appoggiamo
di
più
a
coloro
che
accusano
chissà
chi:
un
ente,
una
istituzione,
una
famiglia,
un
protagonista,
un
sacerdote,
un
vescovo.
C’è
più
facilità
di
unione
quando
c’è
questo
richiamo
(come
avviene
all’inferno…),
che
quando
c’è
la
rivelazione
dell’amore,
della
lode
e
del
gaudio.
Stiamo
attenti
ai
fiumi
di
parole
che
giornalmente
escono
dalla
nostra
bocca;
gli
angeli
non
dialogano,
non
mormorano
come
facciamo
noi,
altrimenti
perdono
quella
serenità
e
quella
gioia
di
lodare
e
benedire
il
Signore.
Perché
blaterare,
criticare,
mormorare,
cercare
di
fare
in
modo
che
un
certo
tipo
di
discorso
prenda
una
certa
linea
…
,
diventa
una
cosa contagiosa in mezzo a noi!
Sono tutti elementi di disturbo di chi vuole lodare il Signore.
CONSOLARE MARIA SANTISSIMA PER OTTENERE GRANDI GRAZIE
Le
cose
belle
dovrebbero
aiutarci
ed
essere
di
stimolo
a
fare
quello
che
Maria
Santissima
ci
chiede,
per
meritarci
le
grazie
che
vuole
offrirci,
per
diventare
i
suoi
consolatori,
i
suoi
espiatori.
Invece
nel
mondo
tutti
vanno
per
conto
proprio,
sono
degli
improvvisatori,
dicono
di
“voler
fare”..
e
in
realtà
vogliono
realizzare
quello
che
è
il
loro
progetto,
e
poco
si
curano
dello
stato
d’animo
di
Maria
Santissima.
Cosa
c’è
di
più
bello
che
consolare
il
suo
cuore
meraviglioso,
come
hanno
fatto
alcuni
santi,
ottenendo
grandi
risultati.
Anche
noi
potremmo
riuscirci,
non
è
un
utopia,
e
la
Madonna
desidera
tantissimo
farcelo
conoscere.
Prima
di
tutto
occorre
saper
accettare
le
ingiustizie:
è
una
opportunità
che
abbiamo
tutti
in
abbondanza...
Non
dobbiamo
dire
che
non
è
facile
perdonare,
perché
anche
noi
dobbiamo
farci
perdonare
per
le
volte
che
non
ci
siamo
comportati
in
modo
corretto
verso
altre
persone.
Poi
bisogna
essere
obbedienti
alla
Santa
Chiesa,
senza
criticare
i
sacerdoti,
altrimenti
è
tutto
tempo
perso
e
non
otterremo
nessun
privilegio.
Anche
se
vediamo
che
qualcuno
dei
consacrati
non
si
comporta
come
dovrebbe,
cerchiamo
di
essere
uniti
in
una
preghiera
di
sostegno,
in
un
sacrificio,
in
una
buona
azione
per
espiare
quell’errore,
non
per
accusarlo.
Non
facciamoci
coinvolgere
dall’eco
malefico
del
giudizio,
della
critica
e
della
divisione,
specialmente
se
l’insinuazione
riguarda
la
Santa
Chiesa.
Per
nessun
motivo.
Amiamo
la
Chiesa
intera,
sosteniamola
e
approviamola,
visto
che
anche
noi
ne
facciamo
parte,
così
non
andremo
contro
quello
che
il
Signore
ci
ha
detto
(non
criticate,
non
giudicate..).
Piuttosto
facciamoci
un
esame
di
coscienza
visto
che
la
vera
chiesa
in
crisi
è
quella
laica,
la
destinataria
della
maggior
parte
dei
messaggi
di
Maria
Santissima
(che
non
dicono
che
ci
comportiamo
bene…).
Viviamo
con
coerenza
senza
prestare
il
fianco
alle
mormorazioni
(sono
velenose
e
devianti).
Non
sottovalutiamo
la
mormorazione
solo
perché
non
è
condannata
dalle
leggi
o
dai
giudici
di
questo
di
questo
mondo.
Pensiamo
a
quello
che
il
Signore
può
pensare
di
noi
nel
momento
in
cui
non
sappiamo
unirci
ed
offrire
la
nostra
parte
migliore.
Pensiamo
invece
alla
gioia
che
possiamo
regalare
al
Padre,
al
Figlio
e
allo
Spirito
Santo
nel
vedere
che
uno
di
noi
sa
consolare
il
cuore
di
Maria
Santissima,
rattristato
da
realtà
difficili,
confuse,
pessime:
ci
offrirebbero
dei
benefici
senza
limiti.
Il
risultato
dipende
tutto
da
noi,
da
come
viviamo
e
ci
dedichiamo,
perché
la
stessa
grazia
viene
concessa
a
tutti,
nella
misura
in
cui
ognuno
la
sa
gestire.
Solo
resistendo
a
tutte
le
insinuazioni,
a
tutto
il
contagio
e
all’influenza
che
il
mondo
può
avere
su
di
noi,
potremmo offrirci come gli ausilianti e gli espianti di Colei che MERITA di essere consolata.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Il contagio velenoso della polemica e della mormorazione
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono