Quando
sono
nella
casa
del
Signore,
davanti
ad
un
crocifisso
e
alla
SS.
Eucaristia,
quanti
buoni
propositi
faccio
in
quel
momento….Quante volte penso di dire al Signore:”
Ti voglio bene, ti amo”.
Ma io veramente amo il Signore, veramente è il mio migliore amico?
Il
Signore
mi
ha
dato
tutto
perché
io
mi
innamori
di
Lui
ed
ha
dimostrato
che
mi
ama
infinitamente
e
che
io
sono
il
suo
migliore
amico,
finendo
appeso
ad
una
croce
per
me!
Io
amo
il
Signore,
a
livello
umano,
nella
stessa
misura
in
cui
Lui
ama me? Io penso che il Signore sia il mio migliore amico, solo perché io sono il suo migliore amico.
Ma in che modo dimostro al Signore il mio amore per Lui?
Per
voler
bene
al
Signore
ci
deve
essere
anche
un
comportamento
adeguato:
non
devo
voler
bene
alla
statua,
al
quadro,
alla
raffigurazione.
Devo
voler
bene
all’uomo-Dio,
perché
in
ogni
uomo
c’è
Dio.
Devo
amare
le
persone
che
mi
stanno
vicine,
i
familiari,
i
nemici.
Quella
è
la
migliore
dimostrazione
che
amo
Dio.
Devo
capire
se
confermo
con
la
mia
vita
tutti
i buoni proponimenti che faccio.
Ma io sono disponibile a dimostrare il mio amore a Dio?
Se
non
riesco
a
dimostrarlo,
il
Signore
mi
vuole
bene
comunque,
ma
non
devo
dire
“
io
ti
voglio
bene”
perché
è
una
falsità.
Che
effetto
fa
davanti
al
Signore
dire
“ti
voglio
bene”
,
quando
Lui
sa
che
nei
comportamenti
non
è
così?
Non
sarebbe
meglio
dire
“Vorrei
tanto
che
anche
tu
fossi
mio
amico
come
io
lo
sono
per
te,
ma
non
ci
riesco,
non
me
la
sento”!
E’
sicuramente
più
bello
e
più
rispettoso
verso
Dio.
Anzi,
dovrei
sentirmi
così
solidale
con
il
nostro
Signore
da
non
avere
più
neanche
il
coraggio
di
dire
“ti
voglio
bene”
per
espiare
tutti
quelli
che
non
gli
vogliono
bene.
Essere
sinceri
davanti
al
Signore
significa
fare
il
possibile
per
evitare
di
rompere
l’alleanza
con
Dio
aderendo
al
peccato,
con
il
risultato
di
ingannare
noi
stessi
attraverso
Messe,
Rosari,
digiuni,
dicendo
“
Signore…Signore…”
per
nascondere
le
nostre
magagne,
ma
non
facendo
la
volontà
di
Dio.
Amare
veramente
il
Signore
significa
lasciare
ogni
commento
e
ogni
discussione,
ed
essere
obbediente,
seguendo
silenziosamente
la
parola
di
Dio
in
modo
da
costruire
la
mia
vita
sul
Signore
e
non
sull’essere
umano
(“lascia
tutto
e
seguimi..”):
solo
così
otterrò
tutte
le
risposte
e
le
Grazie
necessarie
che
Dio
mi
dona,
al
momento
giusto,
quando
sono
giusto,
quando
me
lo
merito,
quando
ne
so
fare
buon
uso,
non
diversamente.
Se
voglio
che
il
Signore
diventi
veramente
il
mio
migliore
amico,
faccio
mio
il
suggerimento
che
san
Giuseppe ha dato sul monte Misma di
“abbandonarsi totalmente alla volonta’ di Dio”.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
E' giusto non essere sinceri davanti al Signore
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