C'è modo e modo di pregare. Se fosse la preghiera la garanzia della nostra conversione, i risultati dovrebbero essere diversi. Perché tante persone pregano, fanno pellegrinaggi, frequentano le istituzioni cristiane, fanno gruppi di preghiera, ma non dimostrano quei risultati che dovrebbero vedersi chiedendo tanta grazia al Signore? Se noi pregassimo solo come pregava Maria Santissima nella sua esperienza terrena, in modo autentico e con la giusta devozione verso il Signore, proveremmo una gioia così grande che trasformerebbe subito il nostro viso! Diventerebbe radioso, luminoso e pieno di grazia come quello della Madonna; irradierebbe gioia, serenità e pace. Se ciò fosse stato fatto da tanto tempo, avremmo davanti un mondo meraviglioso. Invece non si vede questa differenza tra una persona che prega e una che non prega; si vede lo stesso viso truce che trasmette problemi, preoccupazioni, rabbia, gelosia, invidia, cattiveria…. Cerchiamo di pregare per motivi di gioia, di lode e di letizia, e non per motivi che ci fanno soffrire, che derivano dall'amarezza che abbiamo nell'animo, perché il Signore conosce tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno. Tanti dimostrano che se non avessero problemi non si avvicinerebbero al Signore, e così si dimenticano che il vero motivo della preghiera è la meraviglia del creato che Dio ha messo davanti ai nostri occhi: la luna, il sole, la terra (sospesi miracolosamente nell’universo), i fiori, la vegetazione, gli animali, e l'uomo a cui Dio ha messo tutto a sua disposizione. Se noi preghiamo soltanto visualizzando il nostro problema, ci si offusca tutto quello che abbiamo davanti e il Signore potrebbe dirci: "Figlio caro non hai più nessun motivo perché tu possa pregare guardando quello che c’è davanti a te? Allora tu non credi che io ho creato tutto questo..." . Dovremmo dimostrare di essere contenti per quello che Dio ci ha donato, inginocchiarci, e dire: "Sei grande e meraviglioso, ti ringrazio perché è sbalorditivo quello che hai fatto per me..”. Invece esultiamo solo se riceviamo un'eredità...Di generazione in generazione tanti popoli hanno dimostrato la loro devozione verso il Signore con le preghiere, ma se fossero state veramente autentiche, il risultato non dovrebbe essere quello che vediamo oggi. Ecco perché non ci conviene seguire le linee del mondo e i suggerimenti che ci vengono dati a destra e a sinistra, perché sono devianti e portano confusione. La parola di Dio proviene dalla sorgente limpidissima della verità, non pone nessuna confusione e nessun problema; non dovremmo avere mai nessun motivo per commentare o giudicare, ma fare tutto "senza critiche e senza mormorazioni", come diceva San Paolo.Abbandoniamoci al Signore per capire come dobbiamo pregare, non quanto bisogna pregare! Perché "il quanto" è facile da parte di tutti (recitare un rosario...), ma non è garanzia di veridicità, mentre "il come" si. Il quanto è " matematico", il cammino spirituale della conversione no, non è logico, è un mistero… STIAMO VIVENDO LA LEGGE DEL SIGNORE O LA NOSTRA REGOLA IN NOME DI DIO? Per dare efficacia alle nostre preghiere, meditiamo sulla confidenza che Maria Santissima ha fatto a Roberto Longhi: "Non commettere anche tu errori che tanti altri miei figli hanno commesso...", altrimenti, senza che ce ne rendiamo conto, ci allontaniamo dalla verità pur non avendo nella nostra mente questa intenzione. A che serve prostrarsi davanti al Signore se invece di trasmettere quello che Lui ci trasmette, noi trasmettiamo l'esatto contrario..... Non è un'offesa questa, davanti al Signore? Sentiamoci servi e strumenti analfabeti, perché non siamo nessuno di fronte alla verità della parola di Dio, e come tali non siamo in grado di rivelare niente, se non i nostri sentimenti umani, le nostre emozioni, i nostri istinti, o i suggerimenti che ci arrivano da chissà dove. Noi non abbiamo la facoltà di cambiare niente e non possiamo promettere nulla agli altri, perché le cose non dipendono da noi. Possiamo solo essere coerenti e compiere quello che Gesù ci ha insegnato che è possibile realizzare. Diventiamo prudenti, scaltri, intelligenti per non cadere nelle trappole "matematiche" del male che hanno ostacolato tante conversioni, perché il male vuole che noi continuiamo a ragionare con la nostra mente, ad impostare la nostra legge secondo la nostra misura, mentre il Signore ci ha insegnato a ragionare con il cuore. Sono due cose diverse: la nostra mente è più gradevole a noi, perché ci pone davanti delle conclusioni e dei risultati più logici, più accettabili, più alla nostra portata, mentre il nostro cuore ci deve portare ad accettare anche delle ingiustizie, ad amare chi ci fa il male, chi ci offende. Non saranno pertanto i nostri ragionamenti scientifici o le nostre capacità intellettive a coinvolgere le persone, ma la serenità e la radiosità del viso, come quello di Maria Santissima, che scaturisce da un cuore che magnifica il Signore, che ci farà diventare veramente belli. Liberiamo il nostro cuore all'amore, abbandonandoci totalmente a Dio, scopriamo qual è il giusto comportamento ed abituiamoci ad amare. Cerchiamo di capire se nelle nostre famiglie stiamo vivendo secondo la legge del Signore, perché se non usciamo formati dalle nostre famiglie, dove passiamo la maggior parte del nostro tempo, non possiamo prendercela con nessuno, né con la Chiesa, né con i sacerdoti. Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Preghiera quantità o qualità?
Indice suggerimenti Indice suggerimenti
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)
stampa la pagina
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
C'è modo e modo di pregare. Se fosse la preghiera la garanzia della nostra conversione, i risultati dovrebbero essere diversi. Perché tante persone pregano, fanno pellegrinaggi, frequentano le istituzioni cristiane, fanno gruppi di preghiera, ma non dimostrano quei risultati che dovrebbero vedersi chiedendo tanta grazia al Signore? Se noi pregassimo solo come pregava Maria Santissima nella sua esperienza terrena, in modo autentico e con la giusta devozione verso il Signore, proveremmo una gioia così grande che trasformerebbe subito il nostro viso! Diventerebbe radioso, luminoso e pieno di grazia come quello della Madonna; irradierebbe gioia, serenità e pace. Se ciò fosse stato fatto da tanto tempo, avremmo davanti un mondo meraviglioso. Invece non si vede questa differenza tra una persona che prega e una che non prega; si vede lo stesso viso truce che trasmette problemi, preoccupazioni, rabbia, gelosia, invidia, cattiveria…. Cerchiamo di pregare per motivi di gioia, di lode e di letizia, e non per motivi che ci fanno soffrire, che derivano dall'amarezza che abbiamo nell'animo, perché il Signore conosce tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno. Tanti dimostrano che se non avessero problemi non si avvicinerebbero al Signore, e così si dimenticano che il vero motivo della preghiera è la meraviglia del creato che Dio ha messo davanti ai nostri occhi: la luna, il sole, la terra (sospesi miracolosamente nell’universo), i fiori, la vegetazione, gli animali, e l'uomo a cui Dio ha messo tutto a sua disposizione. Se noi preghiamo soltanto visualizzando il nostro problema, ci si offusca tutto quello che abbiamo davanti e il Signore potrebbe dirci: "Figlio caro non hai più nessun motivo perché tu possa pregare guardando quello che c’è davanti a te? Allora tu non credi che io ho creato tutto questo..." . Dovremmo dimostrare di essere contenti per quello che Dio ci ha donato, inginocchiarci, e dire: "Sei grande e meraviglioso, ti ringrazio perché è sbalorditivo quello che hai fatto per me..”. Invece esultiamo solo se riceviamo un'eredità...Di generazione in generazione tanti popoli hanno dimostrato la loro devozione verso il Signore con le preghiere, ma se fossero state veramente autentiche, il risultato non dovrebbe essere quello che vediamo oggi. Ecco perché non ci conviene seguire le linee del mondo e i suggerimenti che ci vengono dati a destra e a sinistra, perché sono devianti e portano confusione. La parola di Dio proviene dalla sorgente limpidissima della verità, non pone nessuna confusione e nessun problema; non dovremmo avere mai nessun motivo per commentare o giudicare, ma fare tutto "senza critiche e senza mormorazioni", come diceva San Paolo.Abbandoniamoci al Signore per capire come dobbiamo pregare, non quanto bisogna pregare! Perché "il quanto" è facile da parte di tutti (recitare un rosario...), ma non è garanzia di veridicità, mentre "il come" si. Il quanto è " matematico", il cammino spirituale della conversione no, non è logico, è un mistero… STIAMO VIVENDO LA LEGGE DEL SIGNORE O LA NOSTRA REGOLA IN NOME DI DIO? Per dare efficacia alle nostre preghiere, meditiamo sulla confidenza che Maria Santissima ha fatto a Roberto Longhi: "Non commettere anche tu errori che tanti altri miei figli hanno commesso...", altrimenti, senza che ce ne rendiamo conto, ci allontaniamo dalla verità pur non avendo nella nostra mente questa intenzione. A che serve prostrarsi davanti al Signore se invece di trasmettere quello che Lui ci trasmette, noi trasmettiamo l'esatto contrario..... Non è un'offesa questa, davanti al Signore? Sentiamoci servi e strumenti analfabeti, perché non siamo nessuno di fronte alla verità della parola di Dio, e come tali non siamo in grado di rivelare niente, se non i nostri sentimenti umani, le nostre emozioni, i nostri istinti, o i suggerimenti che ci arrivano da chissà dove. Noi non abbiamo la facoltà di cambiare niente e non possiamo promettere nulla agli altri, perché le cose non dipendono da noi. Possiamo solo essere coerenti e compiere quello che Gesù ci ha insegnato che è possibile realizzare. Diventiamo prudenti, scaltri, intelligenti per non cadere nelle trappole "matematiche" del male che hanno ostacolato tante conversioni, perché il male vuole che noi continuiamo a ragionare con la nostra mente, ad impostare la nostra legge secondo la nostra misura, mentre il Signore ci ha insegnato a ragionare con il cuore. Sono due cose diverse: la nostra mente è più gradevole a noi, perché ci pone davanti delle conclusioni e dei risultati più logici, più accettabili, più alla nostra portata, mentre il nostro cuore ci deve portare ad accettare anche delle ingiustizie, ad amare chi ci fa il male, chi ci offende. Non saranno pertanto i nostri ragionamenti scientifici o le nostre capacità intellettive a coinvolgere le persone, ma la serenità e la radiosità del viso, come quello di Maria Santissima, che scaturisce da un cuore che magnifica il Signore, che ci farà diventare veramente belli. Liberiamo il nostro cuore all'amore, abbandonandoci totalmente a Dio, scopriamo qual è il giusto comportamento ed abituiamoci ad amare. Cerchiamo di capire se nelle nostre famiglie stiamo vivendo secondo la legge del Signore, perché se non usciamo formati dalle nostre famiglie, dove passiamo la maggior parte del nostro tempo, non possiamo prendercela con nessuno, con la Chiesa, con i sacerdoti.

Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul

monte Misma

Indice suggerimenti Indice suggerimenti
versione mobile
Monte Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono