Cosa
sta
più
a
cuore
a
Maria
Santissima?
E’impossibile
dirlo,
perché
l'uomo
si
crea
il
suo
schema
e
lo
sostiene
dentro
il
presidio
della
verità
cristiana,
nella
Chiesa.
E
questo
lo
penalizza
molto.
Cosa
hanno
voluto
trasmetterci
Gesù
e
la
Madonna
alle
nozze
di
Cana?
Sappiamo
solamente
che
è
stata
trasformata
l’acqua
in
vino,
ma
se
fossimo
più
attenti
potremmo
capire
come
la
Madonna
agisce
meravigliosamente
nel
silenzio,
nel
nascondimento
e
con
discrezione.
Lei
era
invitata,
non
aveva
provveduto
alla
preparazione
e
alla
distribuzione
del
cibo
e
delle
bevande.
Come
faceva
a
sapere
che
nelle
cantine
non
c'era
più
vino?
Chi
glielo
ha
detto?
Fermiamoci
qui,
non
commentiamo,
impariamo
ad
essere
anche
molto
sensibili
e
umili,
per
non
commettere
l'errore
di
voler
dimostrare
ciò
che
non
sappiamo.
Accettiamo
questa
confidenza
e
viviamola
con
amore.
In
quel
momento
la
Madonna
si
è
rivelata
come
la
meravigliosa
mamma
di
tutti
noi,
perché
sa
quello
che
abbiamo
bisogno.
Non
è
meraviglioso
capire
che
la
Madonna
pensa
a
noi,
come
ha
pensato
a
tutti
quegli
invitati?
In
quell'apparizione
ha
detto
le
sue
uniche
parole
riportate
nel
Vangelo:
"Fate
quello
che
Lui
vi
dirà
".
Ma
all'epoca
Gesù
era
per
tanti
un
uomo
qualunque,
una
persona
normale.
La
Madonna
non
ha
voluto
portare
disturbo
o
enfasi,
non
è
andata
dal
padrone
di
casa,
l'ha
detto
a
suo
Figlio,
tant'è
vero
che
gli
ha
risposto:
"
Che
cosa
vuoi
da
me
tu
o
donna?
Non
è
ancora
venuta
la
mia
ora".
Maria
Santissima
sa
che
se
si
affida
al
Figlio
ottiene
la
risposta
di
aiuto
per
noi.
Impariamo
ad
amarla
e
contemplarla
per
quello
che
fa
per
noi,
per
la
sua
delicatezza
e
la
profondità
del
suo
ruolo.
Dobbiamo
solo
essere
disponibili
a
riempire
quelle
giare
di
acqua
senza
chiederci
il
perché,
come
hanno
fatto
quei
servi
obbedienti.
Il
nostro
compito,
il
nostro
spazio
di
interagire
con
Dio,
inizia
e
finisce
lì.
Poi
il
Signore
ci
riserverà
la
parte
migliore,
ci
pensa
lui
a
trasformare
l’acqua
nel
vino
più
buono.
Impariamo
a
fare
la
nostra
parte, perché di generazione in generazione abbiamo voluto fare ciò che non ci compete.
LA MADONNA E’ CONTENTA DI QUESTA CHIESA?
Noi
che
preghiamo,
siamo
sicuri
di
sostenere
ciò
che
sta
a
cuore
a
Maria
Santissima
o
sosteniamo
di
più
ciò
che
la
fa
soffrire?
A
lei
non
interessa
la
parvenza
esteriore,
perché,
come
perfetta
educatrice
della
nuova
Chiesa,
sa
quale
caratteristica
dobbiamo
avere.
Ci
comportiamo
con
coerenza
verso
la
Chiesa
che
la
Madre
di
Gesù
ha
trasmesso
agli
apostoli?
Chi
sosteniamo?
Siamo
sicuri
che
tutti
i
sacerdoti
e
i
vescovi
sono
obbedienti
al
Papa,
unico
maestro
infallibile?
Non
si
è
obbedienti
alla
Chiesa
sostenendo
un
sacerdote
invece
di
un
altro.
Maria
Santissima
ci
ha
trasmesso
una
verità
che
oggi
noi
non
confermiamo
più,
perché
troppo
è
stato
cambiato.
Facciamo
tutto
quello
che
facevano
i
farisei
e
decidiamo
noi
la
sostanza,
la
verità,
la
qualità;
per
questo
la
Madonna
ha
detto
a
Roberto,
con
aria
sofferente:
“non
commettere
anche
tu
errori
che
tanti
miei
strumenti
commettono”.
Non
è
mai
venuta
a
confermare
lo
schema,
a
dirci:
“
prega,
paga
la
decima,
digiuna,
vai
al
Tempio,
che
va
bene
così”
,
come
può
diffondere
lo
stile
del
fariseo
che
Gesù
non
ha
accettato?
Semmai
è
apparsa
quando
c'era
bisogno
di
portare
un
avvertimento,
una
novità
utile
per
l'uomo.
Potremmo
veramente
consolarla
e
non
concederle
solamente
le
briciole,
diventando
un
gruppo
che,
con
umiltà,
non
viene
formato
dalla
parola
d'uomo,
ma
dallo
Spirito
Santo.
Nessuno
sa
che
differenza
c'è
tra
noi
e
i
veri
cristiani,
potrebbe
esserci
un
abisso,
come
potrebbero
non
esserci
differenze.
Se
vogliamo
sostenere
Maria
Santissima,
in
primis
dobbiamo
conoscere
ciò
che
le
sta
a
cuore;
dobbiamo
deciderci
se
far
parte
di
un
corpo
celeste
con
Lei,
ma
senza
quella
dimostrazione
di
obbedienza
non
lo
scopriremo
mai.
Anzi,
potremmo
sostenere
inconsapevolmente
la
parte
che
la
fa
più
soffrire.
Non
dobbiamo
uscire
dagli
schemi
della
Chiesa,
però
non
formalizziamoci
alle
nostre
abitudini,
perché
non
sappiamo
in
che
misura
noi
oggi
abbiamo
reso
arida
la
parola
di
Dio.
Non
c'è
amore
tra
di
noi,
c'è
compatimento,
cortesia,
rispetto.
È
giusto
davanti
al
Signore
stabilire
ciò
che
è
sufficiente
o
è
più
giusto
abbandonarsi
totalmente
a
lui?
Il
Signore
desidera
che
abbiamo
a
trasmettere
la
cultura
che
abbiamo
conosciuto
studiando
o
desidera
che
abbiamo
un
cuore
pieno
d'amore?
Ricordiamoci
che
gli
ultimi
Dio
li
mette
al
primo
posto,
li
innalza
attraverso
i
doni
dello
Spirito
Santo.
Tanti
accolgono
Maria
Santissima
nell'enfasi,
altri
invece
in
modo
insignificante
perché
per
loro
è
più
importante
la
teologia.
Decidiamo
chi
vogliamo
sostenere,
puntiamo
l'obiettivo,
scegliamo
quel
luogo
dove
viene
trasmesso il necessario, giorno dopo giorno, per aumentare la nostra conoscenza.
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