In generale si crede che la materia non possa ostacolare Spirito Santo; in realtà è vero il contrario! Lo Spirito è rispettoso dei nostri progetti umani, anzi, più uno è giusto e ha permesso allo Spirito Santo di scendere su di lui, più quella persona realizzerà ancor meglio ogni sua iniziativa. Al contrario, tutto ciò che riguarda la materia (non solo i beni materiali, i “piaceri” della vita, ma anche le ansie, le preoccupazioni, le malinconie, il modo irrazionale di gestire la propria vita, il contare solo su stessi, ecc.) ha il potere di annullare lo Spirito, di annullare la nostra fede. Dobbiamo fare attenzione a gestire con equilibrio la nostra ragione, a far si che non prenda lo spazio che dovremmo lasciare alle cose spirituali. La confusione, le liti, i rumori, allontanano da noi lo Spirito di Dio: ciò è ben noto al demonio, che fa di tutto per metterci in situazioni di agitazione, di inquietudine, per rendere forte la materia. Il male vuole che ci immergiamo completamente nella materia, così da non lasciare più spazio allo Spirito di operare in noi. E l’uomo, salvo poche eccezioni, è sempre più materialista, sospinto dai mass-media e dall’opinione pubblica, vuol gestire tutto con il proprio ragionamento, anche le cose di Dio. Ma noi non siamo stati creati solo per gestire la materia e non renderci conto dell’impegno spirituale. Diamo il giusto spazio alla materia e allo Spirito di Dio, seguendo Gesù che ha detto: “…Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”. Oltre ad essere strumenti del Signore, siamo anche inseriti nel mondo, abbiamo anche dei doveri ben precisi che devono essere sostenuti dalla nostra parola, dalle nostre conoscenze: quello è un altro compito perché noi siamo materia e spirito. Dobbiamo diversificare le due cose, perché ambedue appartengono alla stessa persona; ogni realtà deve essere sobriamente gestita con equilibrio, nello stesso impegno e nella stessa importanza. Una persona equilibrata riesce a gestire la materia ed essere abbastanza zelante nel gestire la parte spirituale, che è quella che permette tutto all’uomo perché lo Spirito che è in ognuno suggerisce la verità, la ragione, la giusta misura, mentre la materia tende ad esagerare, ad eccedere o a essere indifferente. Ci sono troppe poche persone che hanno raggiunto un equilibrio: o si lasciano prendere eccessivamente da un lato o trascurano troppo l’altro lato, pagando poi le conseguenze perché ad un certo punto della loro vita si rendono conto che c’è un vuoto, che ci sono dei problemi, che non sono stati capaci di gestire la propria vita. Saranno le persone in balia della ragione e della verità dell’uomo, a pagare con la sofferenza i propri errori di valutazione, non quelle che accettano la Grazia del Signore. Stiamo attenti: lo Spirito di Dio è Spirito di verità, di contraddizione per le abitudini umane. Ecco perché l’uomo (che ha un orgoglio che si ribella) non vuole più essere redarguito e si lascia prendere dalla contestazione e dal giudizio. Non percepisce il dolce suggerimento dello Spirito, perché la confusione interna prende il sopravvento sulla verità. Anche le ingiustizie che riceviamo hanno il potere di farci annullare lo Spirito di Dio, nel momento in cui non le sappiamo accettare con amore e nell’abbandono, ma siamo più preoccupati di come ci dobbiamo comportare e difendere, magari covando dentro di noi delle piccole vendette. Non impoveriamo la nostra fede con il materialismo, solo perché “tutti si comportano così”…. Ma se gli altri sbagliano, dobbiamo sbagliare anche noi?E’ un compito difficile quello di testimoniare la verità perché l’uomo vuol gestire in un modo umano la propria vita, senza l’abbandono nel Signore e senza permettere il sostegno dello Spirito Santo. Ricordiamoci che gli apostoli prima di essere stati trasformati nella Pentecoste, erano stati definiti da Gesù “uomini di poca fede”... Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
La materia può annullare lo spirito non viceversa!
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© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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In generale si crede che la materia non possa ostacolare Spirito Santo; in realtà è vero il contrario! Lo Spirito è rispettoso dei nostri progetti umani, anzi, più uno è giusto e ha permesso allo Spirito Santo di scendere su di lui, più quella persona realizzerà ancor meglio ogni sua iniziativa. Al contrario, tutto ciò che riguarda la materia (non solo i beni materiali, i “piaceri” della vita, ma anche le ansie, le preoccupazioni, le malinconie, il modo irrazionale di gestire la propria vita, il contare solo su stessi, ecc.) ha il potere di annullare lo Spirito, di annullare la nostra fede. Dobbiamo fare attenzione a gestire con equilibrio la nostra ragione, a far si che non prenda lo spazio che dovremmo lasciare alle cose spirituali. La confusione, le liti, i rumori, allontanano da noi lo Spirito di Dio: ciò è ben noto al demonio, che fa di tutto per metterci in situazioni di agitazione, di inquietudine, per rendere forte la materia. Il male vuole che ci immergiamo completamente nella materia, così da non lasciare più spazio allo Spirito di operare in noi. E l’uomo, salvo poche eccezioni, è sempre più materialista, sospinto dai mass-media e dall’opinione pubblica, vuol gestire tutto con il proprio ragionamento, anche le cose di Dio. Ma noi non siamo stati creati solo per gestire la materia e non renderci conto dell’impegno spirituale. Diamo il giusto spazio alla materia e allo Spirito di Dio, seguendo Gesù che ha detto: “…Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”. Oltre ad essere strumenti del Signore, siamo anche inseriti nel mondo, abbiamo anche dei doveri ben precisi che devono essere sostenuti dalla nostra parola, dalle nostre conoscenze: quello è un altro compito perché noi siamo materia e spirito. Dobbiamo diversificare le due cose, perché ambedue appartengono alla stessa persona; ogni realtà deve essere sobriamente gestita con equilibrio, nello stesso impegno e nella stessa importanza. Una persona equilibrata riesce a gestire la materia ed essere abbastanza zelante nel gestire la parte spirituale, che è quella che permette tutto all’uomo perché lo Spirito che è in ognuno suggerisce la verità, la ragione, la giusta misura, mentre la materia tende ad esagerare, ad eccedere o a essere indifferente. Ci sono troppe poche persone che hanno raggiunto un equilibrio: o si lasciano prendere eccessivamente da un lato o trascurano troppo l’altro lato, pagando poi le conseguenze perché ad un certo punto della loro vita si rendono conto che c’è un vuoto, che ci sono dei problemi, che non sono stati capaci di gestire la propria vita. Saranno le persone in balia della ragione e della verità dell’uomo, a pagare con la sofferenza i propri errori di valutazione, non quelle che accettano la Grazia del Signore. Stiamo attenti: lo Spirito di Dio è Spirito di verità, di contraddizione per le abitudini umane. Ecco perché l’uomo (che ha un orgoglio che si ribella) non vuole più essere redarguito e si lascia prendere dalla contestazione e dal giudizio. Non percepisce il dolce suggerimento dello Spirito, perché la confusione interna prende il sopravvento sulla verità. Anche le ingiustizie che riceviamo hanno il potere di farci annullare lo Spirito di Dio, nel momento in cui non le sappiamo accettare con amore e nell’abbandono, ma siamo più preoccupati di come ci dobbiamo comportare e difendere, magari covando dentro di noi delle piccole vendette. Non impoveriamo la nostra fede con il materialismo, solo perché “tutti si comportano così”…. Ma se gli altri sbagliano, dobbiamo sbagliare anche noi?E’ un compito difficile quello di testimoniare la verità perché l’uomo vuol gestire in un modo umano la propria vita, senza l’abbandono nel Signore e senza permettere il sostegno dello Spirito Santo. Ricordiamoci che gli apostoli prima di essere stati trasformati nella Pentecoste, erano stati definiti da Gesù “uomini di poca fede”...

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