Quanto
dobbiamo
imparare
a
pregare,
ad
amare,
ad
usare
il
perdono
tra
di
noi!
La
Madonna
non
vive
di
simpatie
o
di
emozioni,
ma
guarda
il
mondo
intero
e
si
dispiace
nel
vederci
sempre
in
una
condizione
di
sofferenza.
Si
dispiace
nel
vedere
che
non
abbiamo
la
giusta
misura
davanti
a
Lei
per
ottenere
le
grazie
che
può
concederci.
Ma
noi
neanche
dinanzi
a
Maria
Santissima
siamo
sinceri,
ci
presentiamo
come
dei
cristiani
falsi.
Pensiamo
forse
di
gestirla?
Ammettiamo
la
difficoltà
di
amare,
le
nostre
invidie
e
gelosie.
La
legge
di
Dio
non
può
essere
cambiata,
c'è
una
volontà
divina
che
può
favorire
il
cambiamento
delle
cose,
nella
misura
in
cui
quel
piccolo
resto
capisce
qual
è
la
misura
giusta.
Averla
significa
stare
bene
insieme
e
non
avere
un
sentimento
differente
da
quello
che
mostriamo.
Vuol
dire
togliere
ogni
vena
polemica
e
accettare
le
proprie
croci.
Ci
siamo
mai
dispiaciuti
per
non
esserci
dispiaciuti?
Quando
non
ci
siamo
amati
e
comportati
correttamente
nel
lavoro,
in
famiglia…
Se
ci
dispiacciamo,
piano
piano
non
lo
facciamo
più.
Non
possiamo
rivolgerci
a
Maria
Santissima
pensando
che
ce
ne
venga
sempre
a
noi.
Il
Signore
ci
mette
davanti
proprio
le
persone
meno
coerenti
al
nostro
stato
d'animo,
per
vedere
se
superiamo
la
prova.
Ci
siamo
mai
dispiaciuti
di
avere
criticato
un
figlio
di
Dio
che
non
si
è
comportato
bene?
Se
non
riusciamo
a
vincere
un
peccato
non
diciamo
che
è
normale
essere
così.
Dio
è
giusto,
non
ci
concede
l'autorità
di
spadroneggiare
su
un'altra
persona,
magari
è
già
distrutta
di
suo.
Il
creato,
la
natura,
gli
animali
fanno
il
loro
corso
in
modo
perfetto,
è
mai
possibile
che
non
abbiamo
la
giusta
misura?
Eppure
il
Signore
l’ha
data
di
più
a
noi.
Quando
abbiamo
davanti
una
persona
importante,
un'autorità,
senza
il
giusto
cliché
ci
sentiamo
maleducati
perché
quella
carica
per
noi
ha
un
valore,
ma
questo
sentimento
non
l’abbiamo
verso
Maria
Santissima.
Non
rappresenta
nulla
per
noi?
Ecco
perché
non
si
vede
il
risultato
sperato
nonostante
il
nostro
affannarsi,
basta
una
piccola
prova
di
una
persona
sgradevole
per
vanificare
tutti
i
nostri
buoni
propositi.
La
cosa
peggiore
è
quando
andiamo
a
dire
cose
diverse
da
quelle
che
abbiamo
nel
cuore.
La
Madonna
si
dispiace
di
questo
e
merita
più
rispetto.
Se
fossimo
davanti
a
Lei
diventeremmo
muti,
vedremmo
la
giusta
misura.
Quante
volte
abbiamo
sparlato
del
fratello
quando
cinque
minuti
prima
gli
abbiamo
sorriso?
È
un
atteggiamento
vomitevole
perché
non
c'è
il
rammarico,
ma
il
pieno
consenso
di
quello
che
stiamo
facendo!
Dispiacciamoci
almeno
minimamente
di
quello
che
procuriamo
agli
altri,
perché
va
tutto
a
nostro
danno.
Il
piccolo
resto
che
rimarrà
dovrà
avere
la
misura
giusta
ed
essere
preparato
a
potare
i
propri
difetti.
Dovrà
formarsi
nell’umiltà,
al
di
fuori
di
tutte
le
abitudini,
i
rituali
e
le
devozioni.
Quante
persone
che
vanno
ai
pellegrinaggi
sono
più
attratte
da
quello
che
si
è
creato
dopo,
dalle
opere
d'arte,
e
non
dalla
verità
che
i
santi
hanno
portato
e
dalla
loro
battaglia
contro
il
male?
A
cosa
serve
pregare
e
non
amare?
Non
bisogna
pensare
alla
quantità
quando
si
difetta
in
qualità.
Prima
di
fare
quello
che
il
Signore
ci
chiede,
cerchiamo
di
non
fare
quello
che
non
vuole.
La
guerra
è
l'odio,
non
possiamo
chiedere
la
pace
se
siamo
in
conflitto
con
i
nostri
vicini.
Il
Signore
non
rifiuta
nessuno,
ma
presentarci
in
modo
irriverente
e
senza
il
giusto
sentimento
ci
penalizza.
Solo
la
verità
che
farà
liberi,
il
resto
ci
torna
indietro
come
un
boomerang.
Dai
suoi
figli
scelti
Dio
vuole
la
dimostrazione
di
saper
portare
la
croce,
perché
sa
che
la
percentuale
più
alta
non
fa
parte
di
questa
categoria.
Quindi
la
croce
non
sarà
esclusa,
ma
ci
sarà
data
la
forza
per
portarla.
La
battaglia
verrà
vinta
quando
ci
sentiremo
perdenti
e
abbandonati
alla
volontà
di
Dio,
senza
lottare.
Sentiamoci
indegni,
chiediamoci
se
il
nostro
comportamento
è
giusto
per
chiedere
una
grazia.
Colei
che
intercede
per
noi
presso
il
Creatore
merita
il
meglio
dalla
natura
umana,
così
da
ottenere
un
meraviglioso risultato di grazie che pioveranno dal cielo come fuochi d’artificio.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
La giusta misura
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