Un deserto sul Misma
Se
non
siamo
obbedienti
all'autorità
della
Chiesa,
a
chi
siamo
obbedienti?
Ai
facinorosi
della
Chiesa?
In
un
Consiglio
Presbiterale
Diocesano
del
2000
presieduto
dal
vescovo
di
Bergamo
Amedei,
viene
trattato
l'argomento
“Ghiaie
di
Bonate”
e
"Misma".
Non
si
parla
di
approvare
le
apparizioni,
ma
di
gestire
questi
luoghi
e
dare
delle
indicazioni
pastorali
alle
diocesi.
Con
decreto
del
30
aprile
1948
l'autorità
ecclesiastica,
dopo
che
una
commissione
di
altissimo
livello
ha
valutato
il
fenomeno
per
tre
anni,
dichiarava
che
l'apparizione
non
consta
nella
realtà
delle
apparizioni
e
rivelazioni
della
beata
Vergine
Maria
ad
Adelaide
Roncalli
e
proibiva
di
venerare
la
Madonna
come
apparsa
a
Ghiaie
di
Bonate.
Decreto
ribadito
anche
negli
anni
successivi.
Nonostante
ciò
i
sostenitori
dell'apparizione
hanno
iniziato
un'azione
contro
tale
decreto
per
ottenere
la
revisione
del
processo
canonico,
senza
ottenere
alcun
risultato.
Per
ribaltare
la
situazione
i
devoti
osarono
tutti
i
mezzi,
leciti
e
non
leciti,
attaccando
gli
autori
del
decreto,
coinvolgendo
anche
i
loro
familiari
e
coloro
che
non
credevano
all'apparizione.
Bisogna
arrivare
a
tanto
per
onorare
la
Madonna?
È
vergognoso!
Prima
di
sostenere
qualcuno,
rendiamoci
conto
di
quello
che
stiamo
facendo
perché
“Barabba"
è
sempre
presente.
Se
fossimo
noi
l'autorità
della
Chiesa,
come
minimo
avremmo
detto:
"Ma
che
Madonna
è?"
.
La
Regina
dell'obbedienza
vorrà
farsi
difendere
in
questo
modo?
Invece
di
favorire
un
naturale
sviluppo
dell'apparizione,
che
era
già
arrivata
alla
considerazione
del
Vaticano,
si
è
fatto
tutt'altro.
La
Madonna
non
verrà
mai
a
dare
noi
l'opportunità
di
criticarla
o
di
mettere
contro
i
ministri
di
suo
Figlio.
Con
le
minacce
al
vescovo
non
si
può
pretendere
che
vengano
accolte
esortazioni.
Siamo
sicuri
di
avere
tutti
la
coscienza
a
posto?
E
se
avessimo
commesso
il
peccato
più
grave,
quello
contro
lo
Spirito
Santo,
usando
il
nome
Santissimo
della
sua
sposa?
Non
si
fa
la
Comunione
dopo
questo
sacrilegio!
Ci
deve
stare
a
cuore
sia
la
devozione
di
Maria
Santissima,
sia
la
santa
Chiesa,
la
quale
ha
più
rispetto
verso
di
noi,
non
usa
termini
volgari
e
non
scende
a
minacce
e
intimidazioni.
Se
fossimo
i
responsabili
della
nostra
famiglia
non
vorremmo
bene
ad
essa?
In
quel
Consiglio
Presbiteriale
Diocesano
i
sacerdoti
parlando
di
queste
presunte
apparizioni,
si
sono
guardati
dentro.
Come
sarebbe
bello
se
fossimo
uniti
con
la
Chiesa!
A
cosa
serve
criticarsi
a
vicenda?
C'è
un
gioco
sottile
che
promuove
questo
per
impedirci
di
crescere
e
fare
quello
che
il
Signore
si
aspetta
da
noi.
Anche
se
nessun
profeta
lo
è
in
patria,
il
Misma
godeva
già
nel
2000
di
un'ottima
considerazione
dalle
autorità
della
Chiesa,
per
l'obbedienza
e
perché
non
è
stato
basato
sul
soprannaturale,
sui
segni
e
sugli
avvertimenti.
Poi
le
cose
sono
peggiorate
perché
troppi
collaboratori,
senza
alcuna
autorità
e
diritto,
hanno
fomentato
a
danno
del
Misma.
Non
è
giusto
lo
stile
dei
facinorosi,
non
si
onora
la
Madonna
con
questo
spirito,
bisogna
essere
più
prudenti
e
attenti.
Per
fortuna
ci
sono
ancora
dei
sacerdoti
che
non
si
perdono
nella
nebbia,
ma
sanno
trarre
delle
conclusioni
vedendo
del
buono
anche
nella
confusione.
Quanto
non
sono
capiti
gli
uomini
di
Chiesa,
sono
più
umili
di
quello
che
pensiamo
noi.
Poi
se
qualcuno
esce
dalle
righe,
non
dobbiamo
esser
lì
pronti
a
sparare...
Il
mondo
va
male
non
per
le
preghiere
non
dette,
ma
per
le
preghiere
malvagie
che
sono
state
dette.
Quale
significato
diamo
alla
devozione
Mariana?
Non
certo
quello
di
parlare
a
sproposito
della
Madonna,
di
criticare
e
di
minacciare
come
fossimo
rivoluzionari,
né
di
passare
un
santino
o
una
immaginetta
promettendo
miracoli.
Devozione
Mariana
significa
imitare
Maria,
non
usarla
per
i
nostri
principi
o
per
attirare
l'attenzione.
Nelle
cose
del
Signore
potremmo
ottenere
il
massimo
risultato
con
il
minimo
sforzo,
senza
bisogno
di
andare
chissà
dove,
ma
ubbidendo
e
amando.
Adelaide
non
è
stata
polemica,
non
ha
accusato
nessuno.
Non
facciamo
perdere
credibilità
alla
Chiesa
nel
nome
di
Maria
Santissima.
Come
si
può
odiare
in
nome
Suo?
All'inizio
confidò
a
Roberto:
"
Prega
molto
figlio
mio,
perché
la
gelosia
e
l’invidia
che
c'è
fra
un
gruppo
e
l'altro
mi
fa
molto
soffrire".
Si
prega
per
far
soffrire
la
Madonna?
Pensiamo
forse
di
ottenere
tutto
con
due
preghiere?
Se
il
nostro
cuore
non
è
uguale
con
tutti
quelli
che
ci
stanno
davanti,
significa
che
abbiamo
fatto
già
delle
scelte
a
scapito
di
altri.
Il
male
ci
illude
con
proposte
sostenibili,
ma
ottiene
tutto
a
suo
favore.
Che
bello
se
noi
cristiani
ci
amassimo
senza
quelle
diatribe
e
contestazioni silenziose, che sono le più velenose!
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© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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