Un deserto sul Misma
Quante
volte
abbiamo
sentito
i
cristiani
invocare
lo
Spirito
Santo?
Invece
di
dimostrare
i
suoi
frutti,
per
secoli
abbiamo
fatto
la
figura
di
coloro
che
dicono
parole
senza
senso,
come
nel
ritornello
“cuccurucucù
paloma”.
Altro
che
ricevere
ciò
che
noi
supplichiamo…
Se
noi
avessimo
recepito
quello
che
il
Signore
ci
ha
donato,
avremmo
dovuto
raggiungere
un
livello
di
fede
stupendo
e
meraviglioso,
che
ci
permetterebbe
di
vincere
con
l'amore
tutti
i
mali
del
mondo.
Prendiamo
uno
dei
nostri
casi
più
crudeli
e
difficili:
la
Madonna
di
queste
situazioni
ne
vede
un
miliardo
su
tutta
la
terra.
Ci
dispiace
capire
il
peso
della
sofferenza
di
Maria
Santissima
o
restiamo
indifferenti?
Lei
si
umilia
perché
scende
ancora
in
mezzo
a
noi
per
ricordarci
il
nostro
cammino
e
il
nostro
dovere,
ma
noi
continuiamo
ad
essere
i
generatori
del
male,
che
poi
condanniamo.
Con
l'amore
e
la
carità
quel
miliardo
di
casi
diminuirebbe
fino
a
scomparire.
Ecco
perché
il
Signore
ha
fatto
di
tutto
per
metterli
in
primo
piano,
mentre
la
preghiera
ce
l'ha
lasciata
nella
libertà
personale
di
ognuno
di
noi.
L'abbiamo
noi
messa
al
primo
posto,
perché
non
intacca
l'orgoglio.
Che
bello
sarebbe
il
mondo
senza
l'invidia,
la
gelosia,
l'odio,
la
falsità,
i
tradimenti,
non
ci
sarebbero
le
guerre.
A
cosa
serve
pregare
con
il
coltello
fra
i
denti?
Senza
l’angoscia
e
la
rabbia
nel
cuore,
pregheremmo
meravigliosamente.
I
12
apostoli
si
mischiavano
a
parlare
con
i
farisei
sostenendo
il
loro
schema
o
hanno
scelto
un'altra
strada
andando
a
parlare
d'amore?
Oggi
si
vuole
chiudere
tutto
in
uno
schema
e
se
uno
parla
fuori
da
esso,
conferma
di
essere
stato
scelto
dal
Maestro.
Il
cristiano
non
prega
con
gioia
perché
non
ha
la
coscienza
pulita,
porta
con
sé
il
peccato,
ciò
che
abbrutisce
le
meraviglie
del
creato.
Poi
escogita
degli
stratagemmi
per
eliminare
e
confondere
la
coscienza,
causando
un
errore
dietro
l'altro.
Il
peccato
ci
impedisce
di
vivere
nella
gioia,
se
non
ne
avessimo
pregheremmo
come
Maria
Santissima
e
i
Santi,
nell'emozione.
Il
male
non
può
far
niente
contro
di
noi
se
non
glielo
permettiamo,
se
siamo
pronti
ad
accettare
ogni
ingiustizia
e
a
non
reagire. Perché non lo capiamo?
IL VANGELO È IL CODICE UMANO
Il
Signore
non
è
solamente
Colui
che
deve
risolvere
i
nostri
problemi,
perché
quelli
ce
li
siamo
causati
noi.
Non
dobbiamo
conformarci
alle
abitudini
del
mondo,
anche
se
ci
siamo
penalizzati
da
essere
schiavi
del
nostro
sistema
di
tasse,
di
leggi,
di
impedimenti,
di
conoscenze,
di
costrizioni.
I
cambiamenti
e
le
innovazioni
che
ci
propongono
li
paghiamo
a
caro
prezzo,
ma
ce
ne
accorgiamo
dopo
perché
in
quel
momento
sembravano
il
toccasana,
la
soluzione
di
tutti
i
nostri
problemi.
Non
lasciamoci
convincere
da
ciò
che
poi
va
contro
di
noi,
perché
la
legge
civile
non
è
misericordiosa
con
chi
sbaglia.
E’
come
quella
del
“taglione”:
occhio
per
occhio,
dente
per
dente.
Facciamo
pubblicità
a
simboli
politici
che
ci
danneggiano
in
un
modo
spietato
e
non
giusto,
mentre
non
siamo
così
forti
a
sostenere
la
legge
più
importante
di
Dio
che
perdona
i
nostri
errori.
Amiamo
di
più
la
legge
dell’uomo
o
quella
di
Dio?
Anche
nella
legge
dell'uomo
si
potrebbe
usare
un
po'
più
di
misericordia,
perché
chi
commette
un
errore
involontario
o
per
ignoranza
lo
paga
a
caro
prezzo.
Come
possiamo
esaltarci
per
una
cosa
che
ci
condanna
atrocemente?
Prima
la
sosteniamo,
poi
piangiamo
e
la
critichiamo.
Non
ci
sentiamo
stupidi?
Perché
non
sosteniamo
con
la
stessa
energia
la
legge
spirituale
di
Dio
che
ci
perdona
anche
i
peccati
mortali
senza
chiederci
nulla
in
cambio?
Come
persone
battezzate
non
possiamo
stare
dalla
parte
di
una
legge
o
un
partito
ateo
perché
andiamo
contro
la
nostra
natura,
è
come
mischiare
il
diavolo
con
l'acqua
santa.
La
legge
dell'uomo
ha
ucciso
nel
mondo
miliardi
di
persone
e
di
cristiani,
non
ha
penalizzato
i
governanti
ma
il
popolino,
soprattutto
quando
si
andava
in
guerra.
Quelli
che
si
propongono
a
nome
nostro
perché
hanno
milioni
di
voti,
non
pagano
niente,
tutto
cade
su
di
noi.
Che
cos’è
la
libertà?
Quella
di
penalizzarci,
di
accusarci
o
quella
del
rispetto
umano?
Dovremmo
essere
più
coerenti
con
il
Signore
che
ci
usa
misericordia
perché
è
morto
per
noi.
Se
un
giudice
ci
condonasse
una
pena,
lo
ringrazieremmo
all'infinito,
quando
invece
il
Signore
ci
condona
tutti
i
peccati
non
lo
ringraziamo,
sembra
quasi
che
ce
ne
venga
a
noi.
Merita
Dio
tutta
questa
ingratitudine?
Sosteniamo
la
legge
di
Dio
con
più forza, che è quella che protegge di più noi e i nostri figli. Non diamoli in pasto ai carnefici.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
L’inutilità della ripetizione
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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