Un deserto sul Misma
Di
generazione
in
generazione
i
muri
di
separazione
hanno
creato
divisioni,
contrasti,
scismi,
nuove
dottrine.
Ognuno
si
è
costruito
il
suo.
Dio
è
ancora
lì
dove
è
partito
il
genere
umano,
non
si
è
spostato,
ma
quanti
errori
abbiamo
commesso?
Maria
Santissima
è
al
di
sopra
di
questi
muri
e
ce
li
evita
tutti
portando
la
verità,
ma
se
non
ascoltiamo
neanche
lei,
succede
che
ci
costruiamo
anche
la
soletta
in
modo
che
la
luce
non
penetra
più.
La
superbia,
la
gelosia,
l'invidia,
sono
tutti
sentimenti
che
offuscano
lo
stupore.
Guardando
il
genere
umano
sembra
che
più
niente
lo
emozioni,
sono
quasi
tutti
tristi,
cupi,
angosciati,
presi
da
mille
problemi.
A
forza
di
abituarci
a
un
certo
contesto
più
niente
ci
coinvolge.
Dopo
anni
di
cammino
ci
stiamo
allontanando
dalla
realtà,
perché
le
cose
che
ci
emozionano,
i
nostri
traguardi
terreni,
sono
quelle
che
hanno
meno
valore
davanti
al
Signore.
Immersi
in
un
mondo
stupendo
e
meraviglioso,
siamo
ormai
creature
che
sopravvivono.
Una
pianta
ha
più
cuore
di
noi
perché
è
rigogliosa,
aumenta
la
sua
circonferenza,
i
frutti,
il
suo
sentimento.
È
triste
vedere
che
siamo
più
statici
di
un
pezzo
di
legno.
Se
nemmeno
un
fiore
ci
stupisce,
come
si
può
parlare
di
Dio
e
racchiudere
tutto
in
due
preghiere?
La
nostra
fede
è
basata
sull’amore,
la
carità
e
il
perdono,
ma
senza
il
cuore
non
possiamo
essere
all'altezza
del
compito
che
ci
è
stato
affidato.
Dov'è
il
piacere
di
stare
insieme
se
sappiamo
solamente
criticarci?
Siamo
stati
ingannati,
fermiamoci!
Se
avessimo
un
cuore,
persino
i
difetti
dei
nostri
cari
li
vedremmo
con
gioia
e
stupore,
perché
siamo
diversi.
Che
ci
importa
se
il
difetto
è
positivo
o
negativo,
non
siamo
tutti
come
soldatini
di
piombo
e
questo
dovrebbe
rallegrarci.
Non
è
fantasioso
il
nostro
Signore?
Quando
siamo
al
massimo
dell'entusiasmo
non
ci
dà
fastidio
niente,
giustifichiamo
tutti.
Perché
non
si
fa
sempre
così?
Probabilmente
c'è
qualcosa
che
ci
sfugge
perché
Dio
è
amore,
ha
creato
il
mondo
con
una
perfezione
stupenda,
ma
per
noi
è
più
importante
il
difetto
di
un
qualcosa
che
non
riusciamo
ad
accettare.
Cerchiamo
di
capire
che
i
lati
difettosi
sono
i
più
belli,
perché
persino
lo
strabismo
di
Venere
è
diventato
una
nota
di
pregio.
Ci
emozioniamo
solo
davanti
alla
bellezza
fisica
o
a
un
atto
sessuale
che
svanisce
subito,
ma
se
avessimo
capito
chi
è
Dio,
ci
stupiremmo
solamente
al
pensiero
di
essere
sospesi
nell'universo
su
un
corpo
celeste
che
rotea
in
mezzo
a
una
miriade
di
altri
corpi
celesti.
Dio
è
al
di
fuori
della
nostra
portata
e
per
farci
capire
quanto
è
meraviglioso
ha
dato
il
suo
creato
nelle
nostre
mani
da
gestire
gratuitamente.
Per
mitezza
e
amore
si
lascia
anche
offendere.
E
noi
cosa
diamo
a
lui?
Chi
è
che
da
millenni
produce
un
calore
immenso
come
il
sole,
senza
mai
consumarsi?
I
suoi
raggi
scaldano
l'universo
e
trasmettono
amore.
E
se
fosse
l'occhio
di
Dio?
Solo
perché
non
siamo
in
grado
di
costruirlo
pensiamo
che
tutto
ciò
non
valga
niente.
Anche
la
morte
può
essere
vita,
che
ne
sappiamo
noi
dell'altra
dimensione?
Come
si
può
non
amare
e
ringraziare
Dio?
Conoscerlo
non
riusciremo
mai,
ma
è
talmente
evidente
quello
che
abbiamo
davanti
ai
nostri
occhi,
l'acqua,
l'aria,
l'ossigeno,
la
forza
di
gravità...
Le
teorie
umane
sono
finite
nel
vuoto,
come
le
grandi
civiltà
che
hanno
dominato
il
mondo
nella
violenza.
Non
commettiamo
l'errore
di
sostenere
di
più
quello
che
fuoriesce
dall'uomo,
perché
dopo
l’esistenza
terrena
svanisce.
Una
sua
creatura
può
superare
il
Creatore?
Come
si
fa
a
non
gioire
davanti
a
cotanta
potenza
e
a
non
aver
timore?
La
comunità
non
si
rafforza
con
le
parole,
ma
con
il
sentimento
e
il
desiderio
di
stare
insieme,
di
dividersi
la
stessa
ricchezza
eterna
della
parola
di
Dio.
Riscaldiamo
le
nostre
fredde
preghiere
con
lo
stupore
dei bambini, potremmo anche noi gioire come san Francesco nel “Cantico delle creature”.
NON BISOGNA AVERE PAURA DI DIRE LA VERITA’
Ancor
prima
di
fare
quello
che
Signore
ci
chiede,
proviamo
a
non
fare
quello
che
non
vuole.
Chi
ci
ha
dato
il
potere
di
assolvere
tutti
e
di
giustificare
quelli
che
ci
fanno
compassione?
Nell'Apocalisse
di
san
Giovanni,
Gesù
non
è
così
accomodante
come
pensiamo
noi
verso
chi
sbaglia,
infatti
"dalla
sua
bocca
gli
usciva
una
spada
affilata
a
doppio
taglio".
Come
mai
si
va
a
dire
il
contrario?
"Al
vincitore
che
persevera
sino
alla
fine
delle
mie
opere,
darò
autorità
sopra
le
nazioni;
le
pascolerà
con
bastone
di
ferro
e
le
frantumerà
come
base
di
terracotta"
:
dunque
la
nostra
negligenza
non
è
che
faccia
bene
e
senza
saperlo
siamo
complici
delle
malvagità
del
nostro
prossimo.
Se
manterremo
la
nostra
caratteristica
il
Signore
"non
cancellerà
il
nostro
nome
dal
libro
della
vita".
C’è
anche
la
mafia
nel
popolo
cristiano,
quella
che
fa
più
male
e
si
nasconde
dietro
il
volto
più
bello
di
Dio.
Quante
persone
negli
ultimi
anni
sono
svanite
nel
nulla
insieme
ai
loro
messaggi
“soprannaturali”?
Il
vero
strumento
del
Signore
rimane
nel
tempo
e
non
si
discosta
dalla
parola
di
Dio.
Non
verrà
mai
a
mettere
una
fazione
contro
l'altra
nella
stessa
Chiesa,
a
dire
di
non
scambiare
il
segno
della
pace,
di
ricevere
la
comunione
sulla
mano
o
in
ginocchio:
quando
uno
è
ancorato
a
queste
rivelazioni si disgusta di chi non le mette in pratica e lo vede peccatore.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Stupore o indifferenza?
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
Monte Misma - Oasi della Pace - via Spersiglio 25 Pradalunga (Bergamo)