Un deserto sul Misma
Le
persone
giuste
davanti
agli
occhi
di
Dio
trasmettono
serenità
e
gioia,
sono
irresistibili.
Ecco
come
potrebbe
cambiare
la
nostra
vita
con
la
grazia
del
Signore
se
non
fossimo
autolesionisti
a
livello
spirituale,
perché
quello
che
vogliamo
ottenere
lo
impediamo
col
nostro
comportamento
vanificando
sacrifici
e
preghiere.
Come
dovremmo
comportarci
per
essere
migliori?
Innanzitutto
le
richieste
che
facciamo
alla
Madonna
vengono
presentate
al
Signore,
perché
è
lui
che
concede
le
grazie.
Maria
Santissima
come
una
madre
vorrebbe
esaudirle
tutte,
intercede
per
noi
come
un’avvocata,
ma
esiste
anche
per
lei
la
linea
di
Dio
e
si
dispiace
quando
non
riesce
a
soddisfare
le
nostre
richieste.
Per
facilitare
il
compito
della
Madonna
dovremmo
consolare
il
suo
cuore
costantemente
offeso
dall'umanità,
perché
il
Signore
“chiude
un
occhio”
e
concede
tante
grazie
a
chi
consola
sua
Madre.
Potremmo
innescare
questo
meccanismo
evitando
comportamenti
da
individualisti,
anche
nella
preghiera,
ed
ammettendo
tutti
i
nostri
peccati
durante
la
confessione.
Potremmo
fare
tante
cose
che
prima
chiedevamo
al
Signore
(perdonare,
amare,
non
criticare).
Non
ci
rendiamo
conto
che
esiste
un
altro
modo
per
appropriarci
delle
virtù
gradite
al
Signore
e
farle
fruttare:
la
nostra
applicazione.
Se
non
rispondiamo
al
progetto
di
Dio
che
è
scritto
sulla
Bibbia,
perdiamo
tanto
tempo,
diventiamo
persone
insipide,
immature,
in
balia
di
umori
che
ci
fanno
toccare
il
cielo
con
un
dito
o
prendere
dalla
rabbia,
dall’amarezza
e
dall'insoddisfazione.
Come
un
seme
dà
un
raccolto
infinitamente
più
abbondante
di
quanto
è
stato
seminato,
così
noi,
se
ascoltiamo
e
valorizziamo
la
parola
del
Signore,
raccoglieremo
in
abbondanza.
Si
realizzerà
infatti
la
profezia
che
se
daremo
un'unghia
a
Dio
ci
concederà
un
braccio.
È
un
meccanismo
che
non
conosciamo
per
le
nostre
cattive
abitudini,
perché
non
abbiamo
avuto
la
pazienza
di
aspettare
che
il
frutto
della
sapienza
maturasse
in
noi,
non
quello
dell'intelligenza
che
serve
per
le
cose
terrene,
ma
quello
della
sapienza
che
serve
per
le
cose
spirituali,
senza
la
quale
niente
esisterebbe
sulla
terra.
Dio
l’ha
data
a
ciascuno
secondo
la
sua
misura
per
diventare
potenziali
santi
e
non
persone
abituate
solo
alla
preghiera. Non illudiamoci di essere quelli che non siamo perché l'abitudine non porta alcun frutto materiale o spirituale.
I PROBLEMI SERVONO PER DIMOSTRARE LA FEDE
Cosa
esce
dal
profondo
del
nostro
cuore?
Purtroppo
davanti
al
più
piccolo
dei
problemi
ci
comportiamo
da
umani
e
dimentichiamo
quello
che
il
Signore
si
aspetta
da
noi
in
quel
momento
della
nostra
vita.
Basta
che
uno
ci
“tocchi”
e
subito
reagiamo,
facciamo
trionfare
la
nostra
ragione
e
la
nostra
verità,
vogliamo
vendette
trasversali
e
così
screditiamo
Colui
che
davanti
alla
sua
condanna
ha
accettato
l'ingiustizia.
Per
misurare
il
nostro
comportamento
il
Signore
ci
ha
messo
davanti
la
persona
non
gradita,
che
ci
disgusta,
che
faticosamente
accettiamo.
Riusciamo
ad
amarla
nonostante
questi
sentimenti
contrastanti?
Disobbediamo
al
Signore
quando
non
riusciamo
ad
amare
veramente
uno
di
questi
nostri
fratelli
e
la
disobbedienza
si
trasforma
in
peccato.
Che
peccato
aver
peccato!
Annulliamo
i
meriti
che
potremmo
avere
acquisito
in
tante
altre
buone
azioni
perché
il
Signore
è
giusto
e
perfetto,
non
concede
repliche,
divagazioni
o
ragionamenti.
Il
Signore
ci
ha
creato
con
il
libero
arbitrio
e
ci
lascia
la
libertà
di
dimostrare
chi
ritorna
a
lui
nel
modo
giusto.
E
pur
sapendo
che
non
tutti
torneranno
a
lui,
se
troverà
un
gruppo
di
persone
giuste
chiuderà
un
occhio
e
sarà
misericordioso
verso
una
città
intera,
come
ha
dimostrato
specialmente
nel
vecchio
testamento.
Cerchiamo
di
capire
qual
è
il
meccanismo
migliore
per
ottenere
le
grazie
che
non
devono
servire
solo
a
noi
ma
all'umanità.
Se
diventeremo
servi
del
Signore
le
nostre
prove
aumenteranno
come
la
nostra
fede,
perché
sia
giusta
e
genuina.
Nulla
ci
verrà
regalato.
Non
dobbiamo
spaventarci
né
essere
delusi,
ma
portare
tutto
con
dignità
perché
in
un
mondo
così
confuso
è
facilissimo
dimostrare
un
comportamento
superiore
alla
media
e
consolare
la
Madonna,
non
è
più
come
un
tempo
quando
esistevano
certi
valori
come
mentalità
generale.
Oggi
basta
cambiare
poco
per
essere
graditi
al
Signore
perché
sa
la
lotta
quotidiana
che
dobbiamo
fare
contro
il
male.
Però
non
lasciamoci
provocare
dalle
offese
più
incredibili
e
più
stupide
che
conosceremo
nel
cammino
della
nostra
vita,
perché
se
siamo
permalosi
e
vogliamo
giustizia,
la
cosa
diventa
insopportabile
e
impossibile
da
portare
avanti.
Affidiamoci
al
Signore,
così
dimostreremo
di
non
rifiutarlo, e come ha promesso la Madonna a Roberto Longhi “non ci verrà tolto neanche un capello”.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Consolare la Madre per ottenere dal Padre
© Un deserto sul Misma - Silenzio, preghiera, meditazione, abbandono….
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