Chi
di
noi
conosce
la
gravità
e
la
varietà
del
peccato?
Da
tanti
confessori
è
confermato
che
il
peccato
principale
che
l'uomo
sente
di
rivelare
è
il
sesso.
Tanti
cristiani
che
non
hanno
tentazioni
sensuali
pensano
di
non
avere
peccato,
ma
la
gelosia,
l'invidia,
la
malizia
e
la
perfidia,
come
li
ritengono?
Chi
conosce
la
legge
e
non
la
rispetta
è
contro
la
legge.
Prendiamo
il
codice
civile
e
il
codice
spirituale,
cioè
il
Vangelo
e
il
catechismo,
quale
osserviamo
di
più
noi
cristiani?
Nel
codice
dell'uomo
se
uno
ci
insulta
ci
difendiamo,
se
ci
provoca
lo
denunciamo,
se
ci
fa
del
male
noi
non
facciamo
del
bene.
Il
buon
cristiano
non
giudica,
non
critica,
è
umile
e
caritatevole,
difende
la
verità
non
l’orgoglio.
La
vera
fede
si
ottiene
rispettando
la
legge
di
Dio.
Essa
ci
viene
in
soccorso
quando
siamo
al
limite
della
sopportazione
umana,
ci
fa
star
bene
quando
avremmo
tutti
i
motivi
per
essere
arrabbiati,
non
ci
trascina
nel
disastro
dell’egoismo
e
della
crudeltà.
Certe
persone
reagiscono
in
modo
esagerato
e
con
cattiveria,
lasciandoci
senza
parole
per
dei
discorsi
che
potrebbero
essere
benissimo
chiariti.
La
parola
di
Dio
va
presa
con
molta
serietà,
non
basta
pregare
per
risolvere
i
problemi
della
vita.
Quella
non
è
fede.
Accettiamo
la
croce,
le
ingiustizie,
le
umiliazioni?
Abbiamo
mai
pensato
a
quanta
sofferenza
abbiamo
creato
negli
altri?
La
fede
è
la
croce,
senza
di
essa
non
la
conosceremo
mai,
è
la
nostra
carta
vincente.
Poi
possiamo
anche
evitare
le
sofferenze
amando
e
perdonando.
E’
il
tempo
che
ci
aiuta
ad
alleggerire
e
mitigare
la
croce
più
pesante,
pregando
e
accettando,
non
arrabbiandoci
e
non
lasciandoci
prendere
da
quell'aceto
che
condisce
ogni
cosa
che
facciamo.
Accogliamo
anche
quelle
cose
che
si
creano
senza
una
spiegazione,
facciamo
il
massimo
per
ricreare
la
pace
e
per
evitare
quei
contrasti
che
si
protraggono
per
tutta
la
vita.
Se
sostenessimo
un
po’
di
più
la
legge
di
Dio
il
mondo
sarebbe
diverso.
Il
nostro
cuore
sa
amare
e
odiare,
è
il
generatore
della
vita,
da
lì
fuoriesce
tutto.
Se
uno
ci
fa
del
male
e
noi
continuiamo
ad
amare,
prevale
il
bene
e
improvvisamente
spariscono
tutti
i
sentimenti
controversi
di
rabbia.
Non
ci
sono
altri
ragionamenti
che
tengono.
Potremmo
far
sentire
il
nostro
persecutore
inadeguato
e
vigliacco,
non
si
permetterà
mai
di
farci
niente.
E’
stato
così
per
Gesù:
prima
lo
hanno
deriso
e
insultato,
poi
si
sono
convertiti.
Il
Signore
ha
fatto
tutte
le
cose
con
chiarezza,
semplicità
e
potenza,
ci
ha
dato
ogni
possibilità
perché
avessimo
a
migliorare
la
nostra
condizione.
La
sua
legge
limpidissima
non
ci
concede
replica.
All’inizio
la
creazione
era
perfetta,
un
paradiso
terrestre,
e
oggi
sarebbe
stata
meravigliosa
se
avessimo
seguito
Gesù.
Invece
abbiamo
sfigurato
l'opera
stupenda
della
natura
umana,
anziché
addobbarla
con
gesti
d’amore,
di
obbedienza
e
di
accettazione
del
difetto
del
fratello.
È
come
se
vedessimo
deturpata
l'opera
d'arte
per
eccellenza,
la
Pietà
di
Michelangelo.
Perfino
la
natura
si
ribella
e
i
fenomeni
atmosferici
sono
più
“rabbiosi”.
Perché
pensiamo
di
andare
a
scoprire
quello
che
ci
danneggia:
l'interpretazione,
i
fatti
storici,
le
trame
oscure
dei
vari
personaggi?
Il
male
ci
prende
in
giro
perché
sa
che
questa
materia
difficile
da
gestire
ci
affascina,
ci
prende
e
ci
confonde.
Siamo
stati
fatti
per
portare
confusione
o
pace?
Rivelando
le
trame
sataniche
portiamo
terrore
e
paura,
vanifichiamo
tutto
con
la
nostra
stupida
lingua.
Chi
ha
la
sapienza
preferisce
parlare
con
le
opere,
come
i
santi.
Il
bene
e
il
male
dipendono
da
noi,
anche
un
falso
sa
come
potrebbe
amare
e
un
buono
come
potrebbe
imbrogliare.
Come
possiamo
parlare
del
Signore
se
sosteniamo
la
legge
dell'uomo
che
ci
fa
scontrare?
Anche
durante
i
pellegrinaggi
basta
un
niente
per
tirar
fuori
da
noi
la
parte
peggiore.
La
Madonna
è
venuta
principalmente
per
portarci
a
Gesù
non
attraverso
la
preghiera,
perché
poi
con
il
nostro
comportamento
non
corretto
poniamo
degli
ostacoli.
Preghiamo
pure,
ma
diamo
valore
a
quello
che
facciamo.
Nelle
cose
di
Dio
non
dobbiamo
dire
quello
che
pensiamo,
ma
pensare
a
quello
che
diciamo
.
Per
la
nostra
presunzione
e
il
nostro
disordine
mentale,
ci
stiamo
uccidendo
moralmente
in
misura
maggiore
di
quelli
uccisi
con
la
spada.
Siamo
intolleranti
all'amore,
vogliamo
proporlo
secondo
la
nostra
logica
e
se
uno
dissente...
Ma
non
siamo
intolleranti
alla
perfidia
e
alla
falsità.
La
legge
di
Dio
è
il
sentiero
che
ci
protegge,
mentre
il
peccato
è
la
natura
di
tutti
i
nostri
problemi.
Quando
una
persona
non
è
a
posto
dentro,
prende
sempre
gli
esempi
negativi,
anche
degli
uomini
di
Chiesa,
invece
la
persona
giusta
ha
il
suo
viso
riflesso
nella
positività
e
nella
fedeltà
dei
servi
del
Signore.
Noi
dovremmo
dire
di
più
i
nostri
punti
negativi
al
fratello
(magari
potremmo
essere
aiutati)
ed
essere
più
coerenti
con
i
nostri
sentimenti,
gioire
per
il
bene
dell'altro,
complimentarci.
Condividiamo
la
sincerità
non
la
furbizia.
Ammettiamo
di
avere
tanto
sbagliato
e
di
aver
favorito
il
nostro
stile
di
vita.
Dio
ci
ha
dato
la
facoltà
di
dominare
non
solo
ogni
essere
su
questa
terra,
ma
anche
di
autocontrollarci.
Quando
un
purosangue
viene
domato
diventa
il
miglior
puledro,
quel
cavallo
imbizzarrito
è
il
nostro
orgoglio
ferito
e
un'anima
piena
di
rabbia
può
anche
uccidere.
L'aborto
è
un
orrore
davanti
al
Signore commesso dall’uomo, che è la continuazione della creazione.
Confidenze di Maria santissima a Roberto Longhi sul monte Misma
Il codice di Dio e quello dell’uomo
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